Chiesa | DiocesiIl vescovo Claudio Cipolla presiederà la celebrazione solenne del 12 maggio. Nella novena, le fraternità cappuccine si affidano al patrono in vista del Capitolo provinciale del 2026.
Sarà una festa di San Leopoldo particolarmente intensa quella che si celebrerà lunedì 12 maggio nel santuario a lui dedicato in piazzale Santa Croce a Padova, uno dei cuori spirituali della città e luogo di riferimento per l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini del Triveneto. L’intera novena – in programma dal 3 all’11 maggio – vedrà infatti protagoniste, giorno dopo giorno, le fraternità cappuccine della Provincia Veneta, in un pellegrinaggio collettivo che si concluderà con la solenne celebrazione eucaristica delle 19, presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla.
«Sono almeno due le ragioni che hanno motivato questa scelta», spiega fra Marco Trivellato, rettore del santuario. «La prima: il 3 marzo 2014 l’allora Ministro generale dell’Ordine dei Cappuccini, fra Mauro Jöhri, decretava la fusione delle Provincie del Trentino e del Veneto Friuli-Venezia Giulia nella “Provincia Veneta dei Frati Minori Cappuccini”, titolata alla Santa Croce, sotto il “patronato” di san Leopoldo Mandić». Una tappa importante che quest’anno compie undici anni e che verrà ricordata proprio nella cornice giubilare del santuario padovano, in comunione con il Giubileo della Speranza che la Chiesa universale celebra nel 2025.
Il pellegrinaggio delle fraternità è inoltre inserito nel cammino di preparazione al prossimo Capitolo provinciale, che si svolgerà nel febbraio 2026. «Sarà tempo di revisione, di confronto e di scelte operative», aggiunge fra Trivellato, «alla luce dei segni dei tempi che cercheremo di interpretare secondo la volontà di Dio». Per questo, «tutte le fraternità della Provincia, nel corso della Novena, si faranno pellegrine di speranza presso la tomba del loro santo patrono per ridestare la lieta e certa speranza che il prossimo Capitolo provinciale ci aiuterà ad attingere da san Leopoldo ideali, ispirazioni, orientamenti e grazie; e a far fruttificare in novità e fecondità la nostra vita, arricchendola di santità e scelte secondo il cuore di Dio».
Nel dettaglio, ogni giorno della novena è animato da una fraternità diversa, secondo il seguente calendario: il 3 e 4 maggio i frati di Padova, il 5 quelli di Trieste, Gorizia e Castelmonte, il 6 le fraternità di Rovereto, Arco, Terzolas e Alto Adige. A seguire, le fraternità di Belluno, Portogruaro e Conegliano (7 maggio), Thiene e Asolo (8), Mestre e Venezia (9), Lendinara e Villafranca (10), fino a domenica 11 con l’animazione da parte delle fraternità dell’Ordine francescano secolare e della Pastorale giovanile vocazionale del Triveneto.
Il giorno della festa, lunedì 12 maggio, il santuario ospiterà una serie di celebrazioni che culmineranno nella messa delle 19, concelebrata da numerosi religiosi e sacerdoti, con la presenza delle autorità cittadine e l’accensione della tradizionale “Lampada della riconciliazione” accanto alla tomba del Santo. Tra le celebrazioni eucaristiche della giornata, da segnalare quelle presiedute da don Egidio Chelin, fra Roberto Brandinelli, don Giulio Pagnoni, fra Mario Favretto, fra Alessandro Carollo.
Come da tradizione, la festa sarà arricchita anche da un evento musicale: venerdì 9 maggio alle 20.45 l’Orchestra di Padova e del Veneto offrirà un “omaggio musicale” a san Leopoldo con un programma che spazierà da Haydn a Max Reger, sotto la direzione del violinista concertatore Antonio Aiello. L’ingresso sarà libero.
Concludendo la sua lettera di invito alle fraternità, fra Marco Trivellato ha espresso l’auspicio che il pellegrinaggio in santuario possa diventare un momento di autentica rigenerazione spirituale: «Pregheremo perché possano scorrere sempre più nelle nostre fraternità e nei nostri pensieri i suoi sogni, il suo respiro ecclesiale, la sua fede grande, la sua speranza certa, la sua carità perfetta, il suo amore per l’Eucarestia, per l’Immacolata Madre di Dio, per la Chiesa e per i fratelli a noi donati e affidati». E conclude con uno sguardo al futuro della Chiesa: «Pregheremo il Signore affinché, per intercessione di San Leopoldo, doni alla sua Chiesa un nuovo pastore secondo il suo cuore».
