Chiesa | DiocesiConvegno ecumenico. Si tiene sabato 12 nel teatro del santuario di San Leopoldo e anticipa le iniziative dalla Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
Da molti anni, come occasione di preparazione culturale alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio), la Diocesi di Padova organizza un momento di approfondimento in ambito ecumenico. Il tema del 2019, in particolare, nasce dall’esperienza concreta di persone appartenenti a diverse confessioni cristiane (cattolica, protestante, ortodossa …) che desiderano sposarsi. Il titolo del convegno a ingresso libero, che si tiene il 12 gennaio dalle 9 alle 12 nel teatro del santuario di San Leopoldo a Padova, è “I matrimoni interconfessionali al tempo dell’Amoris laetitia“.
La mattinata si apre con un intervento di don Gianandrea Di Donna, docente alla Facoltà teologica del Triveneto, oltre che direttore dell’Ufficio per la liturgia, ed esperto in modo particolare dell’ambito ortodosso. Il suo approfondimento sarà sulla celebrazione dei matrimoni interconfessionali nella tradizione romano-cattolica. Il secondo intervento porterà, invece, all’interno della teologia del matrimonio nel mondo protestante. Marco Da Ponte, docente alla Facoltà teologica del Triveneto e direttore del Centro Germano Pattaro di Venezia, illustrerà la comprensione teologica del matrimonio nella teologia protestante recente. Il frutto di un suo ampio approfondimento su questo tema è stato recentemente pubblicato nel corposo volume Verso una rivalutazione della sacramentalità del matrimonio? Fra etica e dogmatica nella teologia protestante contemporanea europea (Edizioni Messaggero-Facoltà Teologica del Triveneto).
L’incontro è moderato da don Fabio Frigo, docente di teologia sacramentaria sempre alla Facoltà teologica del Triveneto. Quasi a un anno esatto dalla scomparsa, che cade il 24 febbraio, il convegno vorrebbe essere anche un momento di ricordo di mons. Ermanno Roberto Tura, per tanti anni docente di teologia a Padova, che ha approfondito il sacramento del matrimonio ed è stato sapiente interprete di una mentalità ecumenica negli scorsi decenni.
don Giulio OstoUfficio per l’ecumenismo
