È innegabile che stiamo assistendo a una crisi del sacramento del matrimonio, dovuta alla debolezza della fede, alla paura di impegnarsi, alla promiscuità della vita. In un mondo che propone la convivenza come stile di vita, i fidanzati cristiani devono essere aiutati a scoprire la vocazione a quel sacramento che li rende simbolo dell’unione di Cristo con la Chiesa, testimoni di un oltre che li supera. Attraverso la nuova edizione del Rito del matrimonio, si può sviluppare una catechesi che favorisca la comprensione della propria identità cristiana e aiuti a celebrare le nozze con consapevolezza, svincolandole dalle banalità che le impoveriscono. Per questo, nell’ambito delle varie proposte del prossimo “Gennaio alla liturgia”, si darà inizio a un breve corso dal titolo “Servire la liturgia: come la parrocchia celebra il matrimonio. A vent’anni dal Rito del matrimonio”, con il quale si vogliono aiutare presbiteri, diaconi, laici, lettori, maestri di coro, fioristi, sacristi a pensare la celebrazione del matrimonio cristiano attraverso la conoscenza del rito. Questo aiuterà a sviluppare esemplificazioni pratiche per scegliere le parti adatte alla celebrazione, a seconda delle situazioni: la liturgia della Parola e i suoi lettori; il canto appropriato e l’alternanza coro e assemblea; l’arredo e la nobile semplicità. Il corso è proposto, con un primo incontro introduttivo, nelle chiese delle seguenti parrocchie: Solesino, giovedì 9 gennaio; Stra, giovedì 16 gennaio; Quero, giovedì 23 gennaio; Asiago giovedì 30 gennaio; Sacro Cuore in Padova, giovedì 6 febbraio. Gli altri due incontri si terranno, nelle stesse sedi, durante il mese di aprile.