Domenica 9 giugno si è svolto nella casa di reclusione Due Palazzi l’evento “A pranzo in carcere” promosso e organizzato dalla nostra associazione di lettori La Difesa s’incontra e dalla parrocchia del carcere.
Una giornata densa di dialogo, emozioni e riflessioni, ma anche di preghiera con la messa di Pentecoste presieduta da don Marco Pozza, cappellano della casa di reclusione padovana, e don Marco Cappellari, cappellano al circondariale. L’eucaristia è stata celebrata insieme dagli oltre cento partecipanti, dai detenuti coinvolti nelle testimonianze e da quelli che lavorano nella cooperativa della pasticceria Giotto, dall’équipe di volontari della parrocchia e dalle guardie penitenziarie.
Il ricavato della giornata è stato destinato alla parrocchia del Due Palazzi come sostegno al progetto di recupero sociale “L’arte in… vita! I colori visti da dentro”.
Il pranzo di domenica 9 è stato curato dalle mani sapienti ed esperte della cooperativa Work crossing che, al Due Palazzi, fin dalla sua nascita nel 2005 gestisce la pasticceria Giotto.Dal riso nero con gamberi e zucchine ai bicchierini di baccalà, passando per la “foglia” di pasticcio di ricotta e spinaci, senza tralasciare il dolce: un fresco e saporito gelato artigianale. Tutto è stato servito agli ospiti dai lavoratori della cooperativa che in carcere impiega, con contratto regolare, una cinquantina di detenuti.
Il momento del pranzo è stato un’occasione mai vista prima al Due Palazzi: i “ragazzi” della parrocchia hanno mangiato seduti tra gli altri, lasciandosi interrogare e domandando a loro volta, raccontando di sé, della loro vita dietro le sbarre.Per sapere di più sui prodotti e i servizi della pasticceria Giotto: www.idolcidigiotto.it
