Iran: appello contro le condanne a morte. Noury (Amnesty Italia): “Il miglioramento della situazione dipenderà dalle Nazioni Unite”

Se il mondo si fosse girato dall’altra parte sarebbe stata una carneficina, come in passato. E invece no. Non solo il mondo ha guardato ma è sceso in piazza o nella rete. È quello che ha permesso di non peggiorare la situazione in Iran, secondo Riccardo Noury, portavoce Amnesty international Italia. L’organizzazione umanitaria ha lanciato da subito un appello per fermare le condanne a morte contro almeno 28 persone, accusate in relazione alle proteste in corso dallo scorso settembre