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Julian Assange, l’Alta Corte britannica concede l’appello. Mons. Ricchiuti (Pax Christi), “una buona notizia, speriamo torni uomo libero”
L'Alta Corte del Regno Uniti ha deciso oggi che Julian Assange, il giornalista australiano e co-fondatore di Wikileaks, potrà presentare un nuovo ricorso contro la sua estradizione negli Stati Uniti, dove dovrebbe affrontare un processo con 18 capi di imputazione. Rischia 175 anni di carcere per aver rivelato crimini di guerra commessi in Iraq e Afghanistan. Assange è diventato icona del giornalismo libero. In giornata sono stati infatti organizzati presidi di giornalisti e attivisti per i diritti umani a Roma, Napoli, Milano.