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Sarà la Santa Messa presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, lunedì 8 dicembre alle ore 16, nella chiesa Santa Madre di Dio della Civitas Vitae “Angelo Ferro” (via Toblino 51, Padova), ad aprire le celebrazioni per il 70° anniversario della Fondazione Opera Immacolata Concezione. Un momento comunitario che intende ricordare le radici della Fondazione e rilanciare un cammino che continua a coniugare cura, innovazione e attenzione ai più fragili.
La celebrazione rappresenta il cuore di una giornata che proseguirà con l’inaugurazione del murales L’abbraccio della cura, realizzato dall’artista Alessio B., con la scopertura e la benedizione del Vescovo, e quindi con gli interventi istituzionali e la proiezione del filmato sulla storia dell’OIC, prima del brindisi conclusivo INVITO ALLA STAMPA_8 dicembre 2….
La Fondazione OIC nasce nel 1955 per iniziativa di don Giovanni Nervo e di un gruppo di volontari intenzionati a dare risposta concreta alla fragilità di sei anziane domestiche rimaste senza sostegno. Da quel piccolo nucleo, in settant’anni la Fondazione è diventata un punto di riferimento regionale e nazionale per l’accoglienza e l’assistenza, sviluppando servizi interdisciplinari capaci di integrare cura, riabilitazione, inclusione sociale e progetti educativi intergenerazionali.
Nel tempo, accanto alle persone anziane – a lungo marginalizzate perché ritenute “non più produttive” – l’OIC ha ampliato l’attenzione anche ai bambini in età prescolare e ai giovani con disabilità, riconoscendoli come risorsa di comunità e promotori di legami sociali. Una visione che ha portato la Fondazione a valorizzare la presenza degli anziani come “generatori di relazioni”, capaci di tessere connessioni e costruire una comunità che si prende cura e cresce insieme.
Oggi, coerentemente con la propria missione, l’OIC guarda anche alla dimensione domiciliare, per portare l’esperienza della Civitas Vitae a chi vive situazioni temporanee o prolungate di fragilità. L’obiettivo è sostenere autonomia, qualità della vita e contrasto alla solitudine attraverso l’accompagnamento e la tecnologia.
Il programma dell’8 dicembre si articola come un percorso che unisce liturgia, arte e memoria. Il murales che verrà inaugurato – spiega il comunicato ufficiale – rappresenta il senso più profondo della missione dell’OIC: una cura che diventa architettura di legami solidi, un “patto di tenerezza” da consegnare alla comunità INVITO ALLA STAMPA_8 dicembre 2….
Nel pomeriggio interverranno anche il presidente Andrea Cavagnis e alcune autorità regionali, tra cui il presidente della Regione Veneto Alberto Stefani, il senatore Antonio De Poli, il presidente di Fondazione Cariparo Gilberto Muraro e il direttore generale dell’ULSS 6 Paolo Fortuna INVITO ALLA STAMPA_8 dicembre 2….
Il presidente Cavagnis sottolinea come questo anniversario sia «un invito a guardare con riconoscenza a chi ci ha preceduto e con responsabilità a chi verrà dopo di noi», ricordando che la Fondazione è «una comunità viva, costruita sull’incontro e sulla reciprocità» e che la cura, quando condivisa, «diventa cultura, memoria e futuro» INVITO ALLA STAMPA_8 dicembre 2….
Il 70° dell’OIC non è soltanto un traguardo, ma un nuovo inizio. È la conferma che l’intuizione originaria – accogliere le persone fragili e restituire loro uno spazio di vita pieno, dignitoso e comunitario – continua a parlare al presente. E che, anche oggi, la cura “non ha tempo”: vive nel sorriso di chi accoglie e nelle mani di chi accompagna.