La commissaria Galliero di Tribano: un convegno e un concerto per presentare la nuova fondazione
Commissaria Galliero di Tribano, rimasta fedele nei secoli agli scopi impressi dal testatore don Paolo Galliero, si presenta oggi nella nuova veste di Fondazione, al termine di un lungo iter burocratico
Un’istituzione pluricentenaria può mantenere viva la sua vocazione solamente evolvendosi al fine di affrontare le sfide del contesto storico in cui si trova ad operare. Così la Commissaria Galliero di Tribano, rimasta fedele nei secoli agli scopi impressi dal testatore don Paolo Galliero, si presenta oggi nella nuova veste di Fondazione, al termine di un lungo iter burocratico che consentirà ora una maggiore operatività.
Domenica 9 novembre alle 16 presso la chiesa arcipretale di Tribano si parlerà proprio di questo: dopo aver rispolverato le volontà di don Paolo Galliero e la sua figura storica, il convegno sarà l’occasione per scoprire qual era l’ambiente in cui è vissuto, la campagna tribanese e padovana del 17° secolo, le sue istituzioni, le sue peculiarità e alcuni personaggi che hanno lasciato un segno. Verrà poi svelata la struttura della Fondazione di recente costituzione e le sue potenzialità nel panorama locale, sia come ente benefico che come promotore di attività culturali.
In veste di relatori interverranno lo storico Mauro Vigato e il prof. avv. Alessandro Perego dell’Università Cattolica di Milano. L’evento sarà anche l’occasione per ricordare mons. Luciano Cavazzana, recentemente scomparso, il quale avrebbe dovuto partecipare al convengo con un intervento sulla biografia di don Nicolò Galliero e che tanto ha contribuito attraverso i suoi studi alla riscoperta dell’archivio Galliero.
Il racconto della storia della Commissaria non si ferma e continua con uno spettacolo teatrale dal titolo “Miracolo a metà. Una storia quasi vera”: a partire da un episodio narrato nelle cronache giudiziarie a cavallo del 1600, la compagnia teatrale Vengo anch’io domenica 30 novembre alle ore 16.00 (e in replica alle ore 20.45) ci porta a conoscere alcuni personaggi vissuti nell’epoca di don Paolo Galliero.