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La devastante crisi idrica dei grandi fiumi mette in ginocchio la popolazione. Acosta: “Sull’acqua si consumano conflitti sociali”
Il secondo fiume del Sudamerica per lunghezza (quasi 5 mila chilometri) e importanza, il Paraná, si è ridotto nel corso del 2021, in alcune zone, a poco più che un rigagnolo. Una cosa mai vista, che sta impattando in modo devastante sull’ecosistema, sull’economia e sulla popolazione, soprattutto i piccoli agricoltori e pescatori, del nord dell’Argentina e del Paraguay. Il livello dell’acqua è sceso drasticamente anche nell’altro grande fiume al confine tra i due Paesi, il rio Paraguay. Il tutto mentre la temperatura, in queste settimane dell’estate australe, si mantiene costantemente sopra i 40 gradi, e non mancano frequenti incendi, soprattutto in Paraguay