FattiGrande partecipazione alla prima Festa della famiglia per le scuole associate Fism, organizzata dal Direttivo di Padova, sabato 29 marzo, presso la scuola dell’infanzia Bambino Gesù di Abano Terme.
Famiglie, bambini, coordinatrici, insegnanti ed educatrici si sono riuniti allo scopo di condividere la gioia dell’essere scuole di ispirazione cristiana, di essere parte di un unico messaggio educativo. All’avvio della festa era presente anche il vescovo Claudio che ha riaffermato la vicinanza della Chiesa di Padova alle scuole all’interno della Federazione italiana scuole materne. «Arrivati, ci siamo sentiti subito ben accolti – sottolinea Luisa Zulian del Coordinamento pedagogico provinciale di Fism Padova – I bambini hanno fatto merenda e le insegnanti hanno animato la loro mattinata con canzoni, balletti e laboratori. Tanti bambini, ma anche tanti adulti attorno a loro: il vescovo con il suo saluto e la sua benedizione, don Marco Piva e don Alessio Bertesso, gli insegnanti, i genitori, specchio di una comunità educante in grado di attivare un vero dialogo tra le famiglie e la scuola, e una grande e piacevole opportunità di condivisione per fare in modo che insegnanti, genitori e bambini possano conoscersi anche sotto luci nuove, travalicando i soliti ruoli». I laboratori del mattino, poi, sono diventati un’esperienza di collaborazione tra tutti per realizzare un teatrino e divertirsi insieme: «Questi momenti hanno un’influenza molto positiva come la gioia che traspariva dagli occhi dei bambini che hanno potuto così apprezzare l’allineamento educativo di insegnanti e genitori ed il prendersi cura reciproco» insiste Zulian.
Durante l’evento è andato in scena lo spettacolo teatrale “Profumo di pane” proposta dalla compagnia Barabao di Piove di Sacco: Rut giovane donna che, rimasta vedova, decide di restare accanto alla suocera Naomi, anche lei vittima dello stesso destino. Nonostante il dolore, la carestia, i sacrifici, sceglie di continuare il suo cammino di vita con Naomi che è famiglia. «Una rappresentazione in chiave moderna, dinamica, suggestiva molto emozionante che ha narrato il grande amore di Rut per la famiglia, il suo prendersi cura di chi le sta accanto, il guardare al futuro con speranza e fiducia nonostante le difficoltà – evidenzia Roberta Bentani del Coordinamento pedagogico provinciale di Fism Padova – La teologa Marta Oro ha guidato le riflessioni dopo lo spettacolo alla scoperta della traccia lasciata in noi. Fiducia, speranza, redenzione che ruolo hanno nel nostro cammino di vita? I passi di Rut sono guidati sempre dall’amore che genera fratellanza, che crea comunità: l’amore redentore di Dio. Questo amore, oggi, dove può nascere? Sempre nella famiglia». E Roberta conclude la sua riflessione citando le parole di papa Francesco: «La famiglia è il luogo dell’incontro, è il primo luogo dove si impara ad amare». Mirco Cecchinato, presidente Fism Padova, osserva l’entusiasmo e la vitalità di questa giornata e rilancia, tenendo sempre alta l’attenzione: «Da parte nostra abbiamo ribadito alle famiglie la necessità di essere uniti specialmente quest’anno in cui ricorre il 25° della legge sulla parità. Una parità che purtroppo sembra lunga a venire, visto cosa è accaduto e come la politica non abbia voluto affrontare il problema. La scuola dell’infanzia paritaria svolge un ruolo di sussidiarietà offrendo il servizio dove non arriva lo Stato. E nel Veneto succede almeno in sette casi su dieci. La Fism certamente non si scoraggia, le scuole non si scoraggiano: non lasceremo nessuno per strada».
La legge numero 62 del 2000, in vigore dal 10 marzo dello stesso anno, sancisce la parità scolastica, riconoscendo la piena dignità e autonomia a numerosi istituti di ispirazione cristiana. Essa stabilisce che le scuole paritarie sono scuole non statali che seguono gli stessi ordinamenti scolastici delle scuole statali.
