Le donne in fuga dalla guerra: “I nostri figli ci chiedono, quando torniamo a casa?”

Il volto delle donne nella guerra che si sta combattendo in Ucraina. Sono loro ad aver portato in sicurezza i loro figli e i loro nipoti. Sono uscite dal Paese in macchina, a piedi, sul treno. Hanno salutato i loro uomini e sono andate via. Hanno gli occhi pieni di lacrime ma non si fanno vedere piangere. Ad accoglierle un popolo a braccia aperte. Mai solidarietà è stata così unanime. Hanno sistemato strutture, centri di accoglienza, aiuti di prima necessità. Angelica racconta: “Ci ho messo 5 giorni per uscire dall’Ucraina. Tornare indietro sarà forse impossibile, non abbiamo più dove andare”. Poi si ferma. Alza il viso, cerca lo sguardo e dice: "Avevamo una vita normale. Avevamo tutto. Ora non abbiamo più niente. Questo significa essere rifugiati. È terribile"