Chiesa | DiocesiLegnaro L’esperienza di Giacomo Disarò, 29 anni, che ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana quest’anno, e del suo catechista Filippo Rinaldo
«Ricordo molto bene quanto ho provato il giorno del Rito di ammissione al catecumenato – racconta Giacomo Disarò, giovane neofita 29enne della parrocchia di Legnaro – Essere al centro di una celebrazione con il vescovo Claudio, così ricca, mi ha fatto capire che stavo compiendo un passaggio importante della mia vita. Fin dall’inizio, ho sentito di entrare a far parte di qualcosa di grande; appartenere a un’unica grande comunità è una certezza che continuo a portarmi dentro. Durante le prime catechesi, avevo soprattutto la curiosità di conoscere quello che fino a quel momento avevo solo sfiorato. Con il tempo, leggendo il Vangelo con il catechista che mi ha accompagnato, ho iniziato a conoscere Gesù Cristo e sentivo che dentro di me stava crescendo qualcosa di nuovo. Una profonda ammirazione e felicità si sono sedimentate in me facendo così germogliare la mia fede. Per questo non mi è mai mancata la voglia di partecipare ai Riti e agli incontri proposti durante il percorso di catecumenato. Hanno centrato lo scopo di prepararmi e rendermi più consapevole del dono di Grazia che mi veniva fatto e di tutte le sue conseguenze nella mia vita di cristiano». «In questi due anni di cammino, Giacomo è stato per me prima di tutto una sfida: non è facile accompagnare all’incontro con Cristo un adulto che ha impostato la sua vita lontano dalla fede». Sono le parole con cui Filippo Rinaldo, catechista, sintetizza il cammino che ha compiuto insieme a Giacomo. «La catechesi con lui è stata anche, e soprattutto, una costante fonte di gioia – continua Rinaldo – la prova di quanto l’inesauribile parola del Vangelo sappia essere sorgente di meraviglia per chi lo legge senza il peso dell’abitudine e con gli occhi colmi dello stupore della novità. Più volte ci siamo trovati a ripercorrere l’origine della sua ricerca: a un camposcuola avevamo incrociato l’esperienza di fede del Servo di Dio Giorgio La Pira, il “sindaco santo” di Firenze. In Giacomo scattò il desiderio di andare all’origine di quella vita donata, scoprendola in quel Cristo Risorto che ha incontrato nei sacramenti dell’iniziazione cristiana ricevuti nella Veglia Pasquale». Attraverso la catechesi e la testimonianza di molti, Giacomo Disarò «ha scoperto una fede liberante, che allarga la vita e la rende più intensa e profonda; semplicemente, più felice».
A. Albertin, Ricominciare a credere. Itinerario biblico-liturgico per giovani e adulti (Ed. Messaggero Padova); G. Piccolo, Leggersi dentro. Con il Vangelo di Matteo (Ed. Paoline); M. Lancini, Sii te stesso a modo mio. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta (Ed. Raffaello Cortina); A. Steccanella e L. Voltolin (a cura di), Giovani, fede, multimedia. Evangelizzazione e nuovi linguaggi (collana Sophia Facoltà Teologica ed Ed. Messaggero).
Dal 24 al 27 agosto a Villa Immacolata di Torreglia si svolgerà la tradizionale Settimana biblica diocesana, anche in modalità online, sulle lettere di Pietro, Giacomo e Giuda. Informazioni e iscrizioni: villaimmacolata.net
Dal 16 al 23 luglio si tiene Scuola nazionale per catechisti e accompagnatori nella nuova sede di Asolo con l’equipe guidata da suor Giancarla Barbon e padre Rinaldo Paganelli. Per informazioni e iscrizioni: formazionesiusi.it
