Chiesa
Leone XIV: Assunzione, “Maria è intreccio di grazia e libertà”
Sir
“Quando in questa vita scegliamo la vita, allora in Maria, assunta in Cielo, abbiamo ragione di vedere il nostro destino. Lei ci è donata come il segno che la Risurrezione di Gesù non è stata un caso isolato, un’eccezione. Tutti, in Cristo, possiamo inghiottire la morte”. Così Papa Leone XIV ha concluso l’omelia nella Messa dell’Assunta a Castel Gandolfo, ricordando che Maria è “intreccio di grazia e libertà” che sospinge ciascuno alla fiducia e al coraggio. Ha esortato a opporre al male il bene, alla morte la vita, a testimoniare la vittoria di Cristo già ora. “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente – ha citato –: possa ognuno di noi sperimentare questa gioia e testimoniarla con un canto nuovo”. Quindi il Papa ha messo in guardia dalle tentazioni di rinuncia e interesse personale: “Queste sono voci di morte. Noi invece siamo discepoli di Cristo. È il suo amore che ci spinge, anima e corpo, nel nostro tempo”.