Mosaico
Luciana Sanavio e i suoi nipoti. Bussola che orienta
Luciana Sanavio, tre figli, insegnante e coordinatrice di scuola dell’infanzia in pensione, aiuta le tre nipoti a gustare la vita, educandole al bello e al buono
MosaicoLuciana Sanavio, tre figli, insegnante e coordinatrice di scuola dell’infanzia in pensione, aiuta le tre nipoti a gustare la vita, educandole al bello e al buono
L uciana Roberta Sanavio ha gli occhi che le brillano e la voce che sottende tutta la sua gioia nell’essere nonna di tre bambine: Emma, Vittoria e Nina. «L’esserlo è un regalo stupendo». Lei, originaria di Selvazzano Dentro, è sempre stata con i più piccoli, prima come insegnante, poi come coordinatrice. Il suo impegno lavorativo (oggi è in pensione), è stato nella scuola parrocchiale Maria Montessori del suo paese: «Ho sempre lavorato con bambini da zero a sei anni che ho accolto con le loro famiglie. È stato un privilegio poter lavorare per la mia comunità, per restituire al mio territorio un po’ di tutto quello che ho ricevuto». In prossimità della festa dei nonni del 2 ottobre Luciana ricorda cosa la appaga maggiormente del rapporto con le sue nipoti: «Il sorriso che si manifesta quanto mi riconoscono per poi stringermi tra le braccia. Quando sono con loro si affaccia sovente il pensiero che la vita mi è stata donata gratuitamente, la loro vita mi è stata donata così. Ho ricevuto questo meraviglioso dono che mi rende sempre più consapevole della bellezza e ricchezza della vita. Le mie nipoti mi stimolano ad essere una persona migliore, con loro posso veramente tirare fuori il bello che c’è in me per cercare di donare il meglio, se lo meritano». Luciana volge il suo sguardo al passato per tornare all’oggi: «Come genitori abbiamo cercato di scegliere e riempire di colori la tela che ci era stata donata con i tre figli che abbiamo avuto. Come nonni possiamo ammirare il capolavoro che c’è nella tela di queste bambine». La donna ricorda la necessità di aiutare le nipoti a gustare la vita, educandole alla bellezza e cercando il buono che c’è intorno a loro: «Siamo circondati dal bello e dal buono, vanno cercati. Come nonni sentiamo l’importanza di essere accanto alle nostre nipoti, essere vicino a queste vite che si aprono, che crescono. Una vicinanza che si fa affetto, ascolto, dono di esperienze, che si fa gioia ed entusiasmo. Desideriamo farle crescere nella gioia, godendone insieme». Infine sottolinea come sia importante per lei saper orientare queste piccole, donando loro una bussola dove «il nord rappresenta il guardare in alto, con i valori e i principi che devono orientare la nostra vita. Riguarda anche gli obiettivi che ci poniamo. Il sud sono i piedi per terra, accompagnando queste piccole a scoprire le bellezze del creato. L’est rappresenta il sole che sorge, quindi la vita che nasce e l’ovest dove ha fine, per poi aprirsi all’eternità. Tra l’est e l’ovest c’è tutta la nostra storia fatta di esperienze, incontri, l’appartenenza ad una cultura. Tutti aspetti che i nonni possono narrare ai nipoti. C’è la responsabilità di donare loro questo passato per vivere bene il presente, per aprirsi ad un domani carico di speranza». (P. G.)