Madagascar. Il presidente dei vescovi Raharilamboniaina, “c’è desiderio di pace e cambiamento profondo”

Dopo giorni di proteste guidate dalla Generazione Z per chiedere acqua, elettricità e borse di studio, il Madagascar ha vissuto un improvviso cambio di potere. Il presidente Andry Rajoelina è fuggito all’estero, mentre i militari – con l’appoggio dei giovani – hanno favorito l’ascesa del colonnello Michael Randrianirina alla guida del Paese. Oggi è stato nominato il primo ministro Herintsalama Rajaonarivelo. La Conferenza episcopale del Madagascar, tramite le parole al Sir del presidente monsignor Marie Fabien Raharilamboniaina, analizza la crisi e rilancia un appello alla democrazia, al dialogo e al rispetto dei diritti fondamentali.