Idee
Madre Poloni nuova santa. I santi e la passione evangelica per l’umano
Il calendario liturgico, nell’arco dell’anno festeggia i santi, uomini e donne che si sono distinti per la fede e la vita cristiana esemplare ed eroica.
IdeeIl calendario liturgico, nell’arco dell’anno festeggia i santi, uomini e donne che si sono distinti per la fede e la vita cristiana esemplare ed eroica.
Tra questi, per una gratuita predilezione della Provvidenza, c’è suor Vincenza Maria Poloni, cofondatrice dell’istituto Sorelle della Misericordia, del quale anch’io faccio parte (papa Francesco ha autorizzato la promulgazione dei decreti che ne riconoscono il miracolo lo scorso 27 gennaio, ndr). I santi, sono sempre l’esito di una storia eroica dello Spirito, ma prima ancora è la storia, nel caso di cui scrivo, di una donna, inserita in un preciso contesto storico, alle prese con i problemi del suo tempo per lenirne le ferite. Fermarci a riflettere sulle sconfitte dell’uomo contemporaneo ci rimanda obbligatoriamente a pensare che non ci sono state epoche felici, esenti dalla fatica. Cambiano i contorni delle miserie umane, ma il grido che si alza dal deserto della vita cresce dai tempi dell’Eden fino ai nostri giorni, muovendo a compassione il cuore di Dio, il quale si serve delle mani operose e generose dei suoi figli per soccorrere chi è nel bisogno. I santi non sono stati dei fortunati al superenalotto della vita. Sono stati piuttosto attenti osservatori delle patologie del loro tempo, quanto decisi nel metterci le mani, mossi dalla passione evangelica per la creatura. Guardare a loro è prendere coscienza che la storia non è votata all’annientamento e che i tempi del malessere si accorciano se dentro fiorisce il movimento della responsabilità. La collana dei santi non è chiusa. Semplicemente attende perle nuove, come risposta alla semina di Dio. Ecco appunto, la nostra santa suor Vincenza Maria Poloni, con la sua generosità eroica si è messa a disposizione di un prossimo sofferente e bisognoso di cure, di attenzione, di ascolto, di istruzione. Quel modo di vivere l’eroicità del servizio nella normalità. Il quotidiano semplice, schivo di applausi e riconoscimenti, fatto di poche parole, ma di molti gesti concreti. Una veronese, cresciuta ed educata al senso cristiano della vita, fatta di preghiera, di lavoro onesto e di servizio solidale, verso i poveri e bisognosi di aiuto. Autentica nel coniugare fede e vita, amore a Dio e dono al prossimo. Lei è tutt’oggi una testimone di Speranza, perché ha dato prova di appartenere a Dio, impegnata a farlo conoscere e amare, attenta a condurre a Lui coloro che incrociava sulla sua strada. Sollecitata dall’amore a Gesù Cristo e al prossimo, assieme a don Carlo Steeb, sacerdote (luterano convertito), dà vita a una Congregazione a beneficio di molti. Presa nell’intimo da una chiamata straordinaria, ha affrontato con coraggio molte avversità e contrasti, ma sospinta da un abbandono totale nella Provvidenza, ha dato tutta se stessa per amore. Con fierezza e riconoscenza, seguiamo l’esempio di questa “gigante” della carità. A lei affido la preghiera per la Chiesa e per ogni persona, perché ognuno abbia il coraggio di affrontare le fatiche, i dolori, le sollecitudini, le amarezze, le speranze che la vita presenta.
suor Elisabetta, Sorella della Misericordia Padova