Mar dei Caraibi: migliaia di migranti disperati inghiottiti dalle onde

“Padre, morire ad Haiti per la violenza delle bande, o morire in mezzo al mare, divorato da uno squalo fa così tanta differenza? Allora, meglio morire cercando di vivere”. È quello che, in questi giorni, si è sentito dire da un giovane padre Olin Pierre Louis, sacerdote haitiano approdato a Porto Rico nel 2010, e che nella parrocchia di San Matteo, a San Juan, ha accolto, a partire dal 2013, migliaia di migranti disperati. Un’attività, sempre più intensa, mentre il mare diventa un cimitero. I Caraibi come il Mediterraneo. Barconi di disperati inghiottiti dalle onde