Maserà festeggia e attende i seminaristi in “Missione giovani”

Fino all'8 settembre a Maserà si tiene la sagra della Natività di Maria, appuntamento per mettere al centro la famiglia in vista del sinodo straordinario dei vescovi di ottobre, comer accade nella processione comunitaria di martedì 2. Una vetrina importante viene concessa anche alla "Missione giovani" che dal 20 al 28 settembre porterà qui seminaristi del maggiore e collaboratrici apostoliche diocesane.

Redazione

È in primo luogo il desiderio di onorare Maria come propria patrona ad animare la sagra della Natività di Maserà di Padova, in programma dal 28 agosto all’8 settembre. A tal fine, saranno numerose le occasioni nelle quali lo stare insieme di questa comunità cristiana vuole divenire preghiera di lode, ringraziamento e supplica al Signore per intercessione della Vergine.

Si segnala innanzitutto la processione mariana serale per le vie del paese di martedì 2 settembre: «Si effettueranno alcune soste per proporre riflessioni e testimonianze sulle situazioni in cui si trovano a vivere oggi le famiglie di Maserà ma non solo. Si è pensato a questo tema in vista dell’ormai prossimo sinodo dei vescovi sulla famiglia di ottobre», spiega il parroco di Maserà, don Francesco Fabris Talpo.

La famiglia sarà al centro anche della messa solenne per la Natività della Beata Vergine Maria di domenica 7 alle 11: «In quell’occasione festeggeremo gli anniversari di matrimonio per ricordarci il carattere sacro e inviolabile della famiglia e manifestare la vicinanza della comunità alla vita degli sposi». Infine, per permettere a chi lo desidera di sostare in preghiera, la chiesa rimarrà aperta fino alle 23 durante tutte le serate della sagra.

Quest’ultima è, ovviamente, anche un’occasione per la comunità per ritrovarsi in un clima di gioia e fraternità dopo la pausa estiva. In quei giorni la parrocchia “si veste a festa” per offrire a tutti la possibilità di incontrarsi, mangiare insieme e partecipare agli spettacoli musicali, di intrattenimento e di gioco in programma. Lo stand, la pizzeria con musica e pista da ballo, la pesca di beneficenza e la mostra del libro sono i luoghi dove poter trascorre alcune ore in compagnia e serenità. La sagra diventa anche un’insostituibile occasione di fraternità: «Circa duecento persone, tra giovani e adulti, lavoreranno fianco a fianco per offrire un servizio dignitoso e un clima accogliente nei vari ambiti» ricorda don Fabris Talpo, che indica infine la destinazione del ricavato della festa: «Parte di proventi servirà a coprire le spese per il consolidamento del campanile dell’antica pieve. Si tratta di un intervento urgente per evitare che la struttura di sostegno delle campane danneggi le pareti della torre. Con un’altra fetta dei guadagni sosterremo progetti di solidarietà, attraverso la Caritas vicariale o nei paesi in cui operano i missionari della nostra diocesi».

La sagra della Natività sarà anche una vetrina per ricordare un’importante iniziativa che coinvolgerà la parrocchia dal 20 al 28 settembre: la missione giovani con i seminaristi del maggiore di Padova e le collaboratrici apostoliche diocesane. «Già da alcuni mesi sono stati coinvolti gli organismi di partecipazione e i giovani della parrocchia per preparare le varie proposte in cui si articolerà questo appuntamento. Nostro desiderio è far sì che esso diventi un’occasione propizia per recuperare quei valori profondi, in primis la fede e la speranza, che sono radicati nel cuore delle persone, e dei giovani in particolare, ma che forse sono un po’ annebbiati o assopiti. Essendo posta al principio del nuovo anno pastorale, l’iniziativa potrà essere ripresa sia a livello di consiglio pastorale parrocchiale sia di vicariato, tenendo conto che gli orientamenti pastorali diocesani ci invitano quest’anno ad “allargare lo sguardo alle nuove generazioni”. In tale ambito, ulteriore fronte di impegno per il consiglio pastorale sarà l’accompagnamento del cammino di iniziazione cristiana, anche collaborando alle iniziative che verranno proposte in vicariato».

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