Mosaico | Sagre e FesteDuecento volontari e un intero paese in festa dal 27 agosto all’8 settembre, per ricordare la natività della Vergine, patrona della parrocchia di Maserà.
Accanto alle iniziative più tradizionali come lo stand gastronomico, la pizzeria gestita dai giovani, la pesca di beneficenza e le serate danzanti, spiccano alcune proposte particolari all’interno della sagra di Maserà dal 27 agosto all’8 settembre: la mostra del libro, il mercatino dell’artigianato e soprattutto i giochi delle contrade. “Maserà senza frontiere” è il titolo della sfida che vedrà schierati in campo martedì 3 settembre a partire dalle 20.45 i concorrenti dei quattro quadranti in cui è stato suddiviso il paese. A partecipare saranno adulti e ragazzi pronti a mettersi in gioco in una sana e divertente competizione che ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra gli abitanti.
Lo stesso spirito di coinvolgimento anima la proposta “Maserà in festa”, un’intera giornata di festeggiamenti in programma per domenica 6 settembre. Ad aprire le danze alle 9 davanti alla chiesa e in alcune vie vicine saranno le bancarelle dei commercianti e delle associazioni che esporranno i loro prodotti o presenteranno le loro attività fino alle 23. «Desideriamo che questo momento di festa – spiega il parroco don Francesco Fabris – coinvolga non solo la comunità parrocchiale ma l’intero paese», invitato a condividere un momento conviviale sotto lo stand che per l’occasione sarà aperto anche a pranzo. I più piccoli, invece, potranno trascorrere un pomeriggio di divertimento nel parco della Libertà, dove, oltre a cimentarsi nei giochi gonfiabili o nel tiro con l’arco, potranno ammirare giocolieri e clown. Tanto divertimento, quindi, ma non solo: la sagra di Maserà riserva uno spazio rilevante anche ai momenti di fede. Proprio domenica 6 verrà celebrata una messa solenne alle 11, come coronamento di una serie di proposte religiose che partono da martedì 1 settembre con la processione in onore di Maria. Alle ore 20.30 l’intera comunità si stringerà attorno alla sua patrona, la cui statua percorrerà le vie del paese dalla pieve fino alla chiesa parrocchiale, dove verrà celebrata la messa. «È un momento particolarmente sentito dalla comunità – spiega don Francesco – a cui sono invitati anche tutti coloro che prestano servizio nelle numerose attività della sagra, che quella sera saranno chiuse proprio per permettere ai volontari di partecipare alla celebrazione». Quest’anno saranno i ragazzi dei campiscuola a vestire i panni dei protagonisti, animando le varie tappe della processione e dimostrando che la breve esperienza vissuta può trasformarsi anche in un impegno concreto. Inoltre, per tutta la durata della sagra, la chiesa rimarrà aperta fino alle 23, dando così la possibilità a quanti lo desiderano di dedicarsi alla preghiera. Se la fede e il divertimento sono i cardini della festa, non va tuttavia dimenticata l’attenzione che Maserà riserva alle esigenze dei propri fedeli e del prossimo.
Il ricavato della sagra, infatti, sarà in parte dedicato alla sistemazione di alcuni ambienti parrocchiali (caldaie, porte del patronato e della chiesa e ambienti della scuola dell’infanzia), in parte devoluto alle iniziative della Caritas parrocchiale e ai progetti sostenuti dai missionari conosciuti in parrocchia.
