Messa nella notte di Natale in stazione. Accogliamo Gesù, “un nuovo cittadino”. Insieme a tanti altri uomini e donne
La celebrazione del 24 dicembre alle 22, presieduta da don Albino Bizzotto, accoglie il Natale tra chi arriva e chi parte, rilanciando un messaggio di fraternità e sostenendo il progetto solidale “Emergenza Sudan”.
“Un nuovo cittadino” è il tema della messa nella notte di Natale, che verrà celebrata alla stazione ferroviaria di Padova alle 22 del 24 dicembre. «Il nuovo cittadino è Gesù che nasce a Betlemme – sottolinea padre Gaetano Montresor, superiore dei Comboniani di Padova – Ma nuovo cittadino è chiunque arriva ad abitare la città, il territorio, il Paese. Il cittadino è una persona con cui frazionare lo spazio, il tempo, lo stile di vita, le risorse, la cultura, lo spirituale, l’umano, per vivere come fratelli e sorelle. La notte di Natale, la stazione ferroviaria di Padova accoglie un nuovo cittadino. Lo fa con il suo pubblico, di chi arriva e di chi parte, di chi ci lavora e di chi ci vive. Ognuno con le sue gioie e le sue fatiche, le sue speranze e le sue paure». La messa sarà presieduta da don Albino Bizzotto, che quarant’anni fa ha fondato “Beati i costruttori di pace”, realtà che si batte contro le guerre e per il disarmo. Come sempre alla messa di Natale è legato un progetto di solidarietà: si tratta di “Emergenza Sudan”, in favore di un Paese che da quasi tre anni si trova in guerra, nel silenzio della comunità internazionale. Oltre 24 milioni di persone si trovano in situazioni di insicurezza alimentare acuta, più di 630 mila versano in uno stadio di malnutrizione “catastrofico”.