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Mille giorni di guerra. Il nunzio, “la gente è stanca e non si illude più delle promesse. Ha bisogno di vera speranza”
Martedì 19 novembre saranno trascorsi 1.000 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina. Li ripercorriamo con il nunzio apostolico di Kyiv, mons. Visvaldas Kulbokas. “Certamente – dice - c'è tantissima stanchezza, soprattutto perché si sa che ci sono poche speranze. Quando qualche politico dall'estero afferma: ‘farò di tutto per fermare la guerra’, l'esperienza ci dice che non è che sia così facile adempiere a queste promesse, perché la realtà è un po’ diversa. Quindi, la gente non si illude più di tanto. Anzi, io ritengo che persino la missione della Chiesa non è quella di rafforzare le illusioni, ma piuttosto di annunciare il Vangelo e ridare speranza alla popolazione perché c'è tanta disperazione”.