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Comincia l’Ottobre missionario. «Che si pone in piena sintonia con il grande Giubileo dedicato al tema della speranza – sottolinea don Giuseppe Pizzoli, direttore dell’Ufficio nazionale per la cooperazione missionaria tra le Chiese – Nella bolla di indizione, papa Francesco auspicava: “Possa la luce della speranza cristiana raggiungere ogni persona, come messaggio dell’amore di Dio rivolto a tutti! E possa la Chiesa essere testimone fedele di questo annuncio in ogni parte del mondo”. Viviamo in un mondo nel quale sembra regnare più la preoccupazione che la speranza; un mondo sul quale si addensano sempre più minacciose nubi di guerra; aumenta in tutti noi l’ansia per i cambiamenti climatici e per la sopravvivenza di molti popoli e del pianeta stesso. In questo clima così sconfortante, come cristiani siamo chiamati a mantenere viva la certezza che Dio non è assente a queste nostre preoccupazioni e ci chiama a una “missione speciale”: “Lasciarci guidare dallo Spirito di Dio e ardere di santo zelo per una nuova stagione evangelizzatrice della Chiesa – si legge nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale di quest’anno, che si celebra il 19 ottobre – inviata a rianimare la speranza in un mondo su cui gravano ombre oscure”».
È questo il motivo principale della preghiera e dell’impegno in questo Ottobre missionario. «Sia occasione per rinnovare la vocazione di discepoli-missionari, “lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera” (Rm 12,12)».
Sul sito del Centro missionario diocesano sono presenti strumenti per l’animazione liturgica nelle domeniche di ottobre, per una veglia in occasione della Giornata mondiale, per il rosario missionario e l’adorazione eucaristica; c’è, inoltre, una proposta di animazione rivolta ai ragazzi. Non mancano spunti di riflessione biblica e teologico-pastorale e il video ufficiale della Giornata, dal titolo “Missionari di speranza tra le genti”, oltre a video-testimonianze di missionari e missionarie che operano in Brasile, Cuba, Amazzonia, Ecuador e Ucraina.
Alla vigilia della Giornata missionaria mondiale – precisamente venerdì 17 ottobre – è in programma il Giubileo missionario e veglia d’invio. Raccoglie l’ultimo “dono spirituale” lasciato da papa Francesco nel messaggio per la Giornata: «Ho scelto – scriveva – questo motto: “Missionari di speranza tra le genti”. Esso richiama ai singoli cristiani e alla Chiesa, comunità dei battezzati, la vocazione fondamentale di essere, sulle orme di Cristo, messaggeri e costruttori della speranza».
«Anche noi – spiegano il responsabile del Centro missionario diocesano, don Raffaele Coccato, e i suoi collaboratori – abbiamo raccolto questo invito del papa proponendo di metterci in ascolto e lasciarci provocare da alcuni “appelli di speranza” dialogando con tre testimoni accolti in altrettanti luoghi della città. Dagli stessi posti ci si muoverà poi in pellegrinaggio verso la Cattedrale, luogo giubilare, per vivere assieme al vescovo Claudio la veglia di preghiera e l’invio dei missionari partenti e l’accoglienza di chi è rientrato dalla missione (dalle 21)».
L’appuntamento è alle 20 in uno dei seguenti luoghi: nel teatro dell’Istituto Barbarigo, dove interverrà Alessandra Morelli, da trent’anni funzionaria dell’Unhcr, sul tema “Abitare la terra: tra paure e speranze”; nella chiesa di San Francesco, dove sarà presente don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, e interverrà su “Oltre il debito: un percorso di giustizia che genera speranza”; nella chiesa di San Giuseppe in Padova, dove ci sarà l’intervento di suor Katia Roncalli, teologa e responsabile della Fraternità “Evangelii Gaudium”, su “Speranza: incontrare e annunciare il VoltoProssimo”.
Per ulteriori informazioni: centromissionario.diocesipadova.it