Missionario italiano a Taipei: “Non ci sentiamo l’Ucraina dell’Asia, ma c’è preoccupazione”

“Non ci sentiamo l’Ucraina dell’Asia, perché non c’è nessun interesse a scatenare una guerra adesso”. A parlare da Taipei al Sir è un missionario italiano che da 30 anni vive e opera nella capitale di Taiwan. Ma c’è preoccupazione. “Si stanno seguendo le notizie sui media riguardo alle esercitazioni militari che si stanno svolgendo al largo, vicino alle coste della Cina, con incursioni provocatorie". “Credo che si tratti di un grosso abbaiare", dice il missionario: "Il presidente della Cina non ha nessun interesse a muovere acque torbide. A novembre vuole essere rieletto per la terza volta"