Mons. Ryabukha (Donetsk), “le parole del Papa sono state un segno grande di tenerezza, non siamo soli”

Mons. Ryabukha, vescovo dell'esarcato greco-cattolico di Donetsk, racconta l’esperienza vissuta dai giovani ucraini a Roma: “durante questo Giubileo, hanno scoperto di non essere soli. Passeggiando per le strade, visitando le chiese o persino facendo la fila per il pranzo o la cena, hanno sentito in modo concreto l’affetto di chi era accanto a loro: ‘Voi siete dell’Ucraina? Noi siamo con voi. Vi vogliamo bene’. Queste parole hanno portato luce nei loro cuori, serenità nei pensieri e la certezza di non essere dimenticati o abbandonati”.