Chiesa | DiocesiMontà dal 24 al 29 agosto festeggia il patrono San Bartolomeo con celebrazioni, spazi espositivi, occasioni culturali e la consueta sagra. Tra gli appuntamenti anche il racconto di dodici ragazzi rientrati dalla Gmg di Lisbona
La sagra di San Bartolomeo di Montà chiude le esperienze estive e in qualche modo celebra un altro anno di vita comunitaria onorando il santo Patrono: è iniziata infatti il 24 agosto, dopo le tante attività svolte nei mesi precedenti, dal grest con 240 bambini ai campi scuola per la seconda e terza media, la quarta e quinta superiore, il gruppo scout e anche una trentina di chierichetti dagli 8 ai 18 anni. «Anche quest’anno la festa cresce – afferma don Marco Cagol, il parroco – L’impianto è quello più o meno di sempre, ma abbiamo aggiunto alcuni appuntamenti per stare insieme nella gioia e condividere pensieri e iniziative con il nostro territorio. Il 24, solennità del nostro patrono, è stata la giornata dedicata alla comunità: alle 18.30 la messa solenne presieduta da don Massimo De Franceschi, parroco di Montà dal 2009 al 2020. Al termine della messa abbiamo portato la statua del patrono in Piazza Borriero e lì abbiamo l’atto di affidamento a San Bartolomeo, pregando per ogni persona che abita il nostro quartiere. Concludiamo con una cena fraterna sotto il tendone e con il racconto dei nostri dodici ragazzi che hanno partecipato alla Gmg di Lisbona». Tra gli appuntamenti da segnalare, oltre a un’esposizione sulla storia parrocchiale, quest’anno incentrata sulla costruzione della “nuova chiesa”, i cui lavori nel 1973 ripresero dopo molti anni (era stata iniziata nel 1937), c’è la presentazione venerdì 25 agosto alle ore 21 del libro Vinca il migliore. Meglio di no di Guido Barbato, giornalista e parrocchiano, sulla figura di Nereo Rocco, e una rappresentazione del monologo/ dialogo Madama Margherita Messer Galileo. Dialogo e battibecchi tra due toscani di scienza, domenica alle 21.30. E poi una serata di allegria con uno spettacolo di country, martedì 29 agosto. Come gli anni scorsi non mancherà uno spazio espositivo per le realtà solidali del territorio, AltraCittà, e, novità di quest’anno, anche Anfass e Auser. Presente lo stand allestito dalla Scuola dell’Infanzia Nostra Signora di Fatima, uno spazio in cui il gruppo Scout Agesci si presenta alla comunità, una piccola “fiera dell’artigianato” a opera di alcune persone della comunità e non solo, una mostra di libri e giochi per i più piccoli. «Per tutti i volontari che lavorano in sagra – continua il parroco – celebriamo una messa domenica 27 alle 16.30. Sono davvero tanti, un centinaio e quest’anno abbiamo rinnovato lo staff con nuovi responsabili cercando anche di affinare modalità e stile di lavoro. Tanti anche i ragazzi che prestano servizio. Speriamo che tutti, durante la festa, si sentano accolti, anche chi non frequenta abitualmente la comunità. È un’occasione per costruire legami di amicizia e di solidarietà, in particolare con chi è più fragile».
Tante energie messe insieme in un mix equilibrato e ben studiato per realizzare anche quest’anno la sagra di Cazzago di Pianiga, in corso dal 30 agosto al 5 settembre. Con la sfida di un nuovo gruppo di giovani che prova a ripensare e proporre uno spazio di accoglienza e intrattenimento. «La nostra è una manifestazione che nel tempo ha saputo consolidarsi e offrire un buon servizio, ma nello stesso tempo rinnovarsi sia nelle proposte che soprattutto nei volti – commenta il parroco, don Giuseppe Cavallini – È questo il modo di essere di una comunità cristiana, quella di San Martino in Cazzago di Pianiga che, fondata su solide radici, continua a rinnovarsi per essere significativa nei tempi e nelle occasioni di crescita e formazione che avvengono durante l’anno pastorale». Tra le caratteristiche della festa vi è il coinvolgimento di molti volontari, gruppi, associazioni, sponsor, e la scelta ecologica, adottata ormai da diversi anni, di non utilizzare materiale plastico.
