Fatti
Montagnana. In Veneto è nata l’associazione tartufai
Montagnana Obiettivo è una gestione sostenibile locale
FattiMontagnana Obiettivo è una gestione sostenibile locale
Dallo scorso marzo anche il Veneto può contare sulla presenza dell’Ati, l’Associazione tartufai italiani, sezione Regione Veneto, con sede a Montagnana. La nuova realtà nasce dalla collaborazione tra diverse associazioni locali e appassionati del settore, con l’obiettivo di coordinare attività di tutela, valorizzazione e promozione del tartufo e dei territori dove esso cresce spontaneamente. A guidare l’associazione è il presidente Marco Mutta, affiancato dal vicepresidente Maicol Bagno e da un consiglio direttivo che rappresenta tutte le province venete. La costituzione dell’associazione arriva in un momento cruciale, segnato dalla recente approvazione della legge regionale numero 21 del 10 settembre 2024, che ha modificato la precedente normativa del 1988 in materia di raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi. L’Ati ha partecipato attivamente al dibattito, offrendo spunti e proposte migliorative, a conferma del suo ruolo propositivo e collaborativo nel panorama regionale. Soddisfatto il presidente dell’associazione Marco Mutta: «Sappiamo benissimo quanto una tematica come quella della raccolta del tartufo stia a cuore a coloro che ne praticano lo svolgimento correttamente abbinando come sempre il lavoro stretto del binomio dell’uomo al cane addestrato nei vari contesti territoriali – montano, boschivo, collinare, dunoso, costiero – dove sappiamo che a seconda del tipo di alberi o piante può avere o trovare sviluppo nelle sue varietà di specie il tartufo a seconda delle stagioni». Importante anche la sinergia instaurata con la Regione Veneto, in particolare con l’assessorato guidato da Cristiano Corazzari, e con Veneto Agricoltura, che ha attivato un tavolo tecnico sul tartufo. Questo organo di confronto, già riunitosi a Legnaro, coinvolge tutte le associazioni territoriali del settore e punta a definire le prossime progettualità condivise, promuovendo una gestione sostenibile e organizzata del patrimonio caratteristico tartufigeno veneto.