Natale in Terra Santa: p. Ielpo (Custode), “Dio nasce nel punto più basso della nostra umanità, anche lì dove c’è il male”

Nel suo primo Natale da Custode di Terra Santa, padre Ielpo, richiama il Bambino deposto nella mangiatoia come segno di un Dio che si fa vicino nella fragilità ed invita a guardare alla Terra Santa con speranza, nonostante la guerra a Gaza e le tensioni e le violenze in Cisgiordania. "Dio - spiega al Sir il frate - non ha paura di nascere nella stalla della nostra umanità. Una mangiatoia in una stalla, fatta di fieno, con odori non sempre gradevoli". Ai politici lancia un appello: "scegliere se essere come Erode, regnante di turno aggrappato al potere, o come i Magi, capaci di seguire la stella, la ragione e il desiderio del bene".