Naufragio a Lampedusa: Valente (Caritas Italiana), “morti in mare sono il sintomo di un mondo malato che, per guarire, ha bisogno di giustizia, di politiche lungimiranti”

“Si vorrebbe che fosse l’ultima volta. L’ultimo naufragio, l’ultimo bombardamento, l’ultima guerra. Ma la realtà ci offre quotidianamente nuovi motivi di disperazione e di sfiducia nella possibilità e, soprattutto, nella volontà di trovare soluzioni che rispettino la dignità umana, ai problemi che affliggono il mondo. Si rischia di abituarsi al male, o di chiudere occhi e orecchie per non soccombere”.