Chiesa
“Sostenere i sacerdoti significa custodire il cuore delle nostre comunità”. È l’invito che la Chiesa italiana rivolge ai fedeli in occasione della XXXVII Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, in programma domenica 21 settembre 2025. Un gesto semplice, ma ricco di significato ecclesiale, che unisce corresponsabilità e gratitudine. “La Giornata nazionale – afferma Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica – richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità richiesta alla comunità cattolica. È un’opportunità per esprimere gratitudine verso uomini di fede, speranza e prossimità, che ogni giorno offrono la loro vita per il bene delle comunità. Sostenerli non è solo un atto economico, ma un segno concreto di appartenenza e partecipazione ecclesiale”.
I sacerdoti, oggi più che mai, rappresentano una risorsa: sono testimoni del Vangelo nella vita quotidiana, artigiani di relazioni autentiche, punti di riferimento per famiglie in difficoltà, anziani soli, giovani disorientati. Con discrezione e dedizione, offrono tempo, ascolto ed energie, accompagnando percorsi di fede, generando reti di solidarietà e dando volto a una Chiesa prossima e accogliente.
Il fabbisogno complessivo per il sostentamento del clero nel 2024 è stato di 522 milioni di euro lordi, comprendenti integrazioni nette mensili, imposte, contributi e assicurazioni. A coprire questa cifra, oltre alle offerte deducibili, concorrono i redditi personali dei sacerdoti (15,9%), le remunerazioni da parte di parrocchie e enti ecclesiastici (7%), le rendite degli Istituti diocesani (6,8%) e i fondi derivanti dall’8xmille (68,8%). Numeri che raccontano non solo l’impegno della Chiesa, ma anche la necessità di una partecipazione più ampia e consapevole da parte dei fedeli.
Un dono che racconta appartenenza
Le offerte deducibili, previste con la revisione del Concordato oltre quarant’anni fa, restano oggi uno strumento prezioso ma ancora poco conosciuto e sottoutilizzato. “Dietro ogni sacerdote – sottolinea Monzio Compagnoni – c’è una vita interamente dedicata agli altri. E ogni offerta, anche la più piccola, è un modo per dire ‘grazie’ e sostenere concretamente i nostri preti, permettendo loro di continuare a essere presenza operosa nelle parrocchie”. Attraverso il sito è possibile effettuare una donazione in modo semplice e sicuro. Sono disponibili diverse modalità: conto corrente postale, carta di credito, Paypal, bonifico bancario e versamento diretto presso gli Istituti diocesani per il sostentamento del clero.
Per chi lo desidera, l’offerta è deducibile dal proprio reddito fino a un massimo di 1.032,91 euro annui, a condizione di conservare la ricevuta del versamento.
Sul portale è inoltre possibile iscriversi alla newsletter mensile, per ricevere aggiornamenti e conoscere le storie vere di sacerdoti e comunità che, da nord a sud del Paese, rendono visibile ogni giorno il volto di una Chiesa che ama, accoglie e accompagna. “Questa Giornata – conclude Monzio Compagnoni – non è semplicemente una campagna di raccolta fondi. È un’occasione per riscoprire il valore del ministero sacerdotale e per sentirsi parte di una Chiesa viva, fatta di volti, relazioni e vocazioni che continuano a costruire il bene comune con il Vangelo tra le mani e nel cuore”.