Olimpiadi, c’è chi se ne approfitta. Milano Cortina abusiva: «Sui social autisti non qualificati e sottopagati»
A pochi mesi da Milano Cortina cresce l’allarme: sui social spuntano autisti improvvisati e sottopagati, un mercato ombra che mette a rischio sicurezza e imprese regolari
Manca sempre meno all’apertura delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina, con la cerimonia di apertura fissata per il 6 febbraio, e gli addetti ai lavori denunciano una criticità nel trasporto persone: sui social proliferano annunci che reclutano autisti non qualificati, sottopagati e fuori da ogni norma. Un mercato ombra che mette a rischio la stabilità delle quasi duemila imprese artigiane venete che operano legalmente, garantendo sicurezza e professionalità. L’allerta la solleva Confartigianato imprese Veneto: «Il problema non è la mancanza di autisti – spiega Renzo Dalla Montà Fedori, presidente regionale del Gruppo di Mestiere Noleggio con conducente – ma chi cerca scorciatoie arruolando persone senza abilitazioni». Il trasporto professionale, spiegano i rappresentanti, richiede requisiti precisi come la Carta di qualificazione del conducente, i certificati di abilitazione professionale, iscrizione al ruolo provinciale, licenze e autorizzazioni dedicate, revisione annuale dei mezzi, visite mediche regolari, idoneità psico-fisica e tasso alcolemico zero al volante. «È un insieme di responsabilità che nessun improvvisato può garantire – continua Dalla Montà – e l’ingresso di personale non qualificato significherebbe concorrenza sleale e rischi per i turisti». In Veneto operano centinaia di imprese: 468 di Noleggio con conducente con circa tremila autorizzazioni e 879 aziende autobus, un sistema che assicura legalità e qualità. Anche Daniele Rigato, presidente di Confartigianato imprese autobus operator, lancia l’allarme: «Gli eventi internazionali generano sempre un picco di richiesta. È normale. Ma qui c’è il pericolo che qualcuno colmi il gap nel modo sbagliato: chiedendo orari impossibili, offrendo compensi da fame o impiegando mezzi non conformi. Il trasporto non è un servizio accessorio. È una parte dell’immagine del Paese. Non possiamo permetterci che i visitatori delle Olimpiadi trovino un mercato parallelo di furgoni senza requisiti e autisti senza abilitazioni». Per gli imminenti Giochi invernali si prevedono oltre 2 milioni di visitatori e 3 milioni di pernottamenti aggiuntivi: un impatto turistico significativo in Lombardia e Veneto che chiede, da parte dei professionisti coinvolti a vario titolo, sicurezza e rispetto della legalità.