Onara. Il 1° novembre, con la castagnata, prende avvio il tesseramento 2026
A Onara la castagnata del 1° novembre apre la stagione della comunità e il tesseramento 2026: giovani, adulti e anziani insieme nel patronato “Mons. Frasson” per condividere fede, amicizia e servizio, tra giochi, solidarietà e piccoli gesti che tengono viva la vita del paese tutto l’anno
A Onara il 1° novembre segna molteplici inizi: della campagna tesseramento 2026 e della stagione che riporta vita nel centro parrocchiale “Mons. Francesco Frasson”. «Da due o tre anni – racconta Rosa Pettenuzzo – apriamo il tesseramento con una castagnata preparata dal gruppo giovani e giovanissimi, ben organizzati, mentre i volontari del circolo Noi cucinano le frittelle».
Dopo la processione al cimitero, tutta la comunità si ritrova nel patronato: un gesto semplice che unisce generazioni diverse. Per l’occasione, il circolo allega alla Voce di Onara un volantino che spiega il significato dell’immagine della nuova tessera, blu con tre stelle (foto qui sopra). «Ci sembrava giusto far capire cosa rappresenta: la pace di Dio che custodisce cuori e menti, e la luce che continua a guidarci». Dall’altro lato del foglio, l’elenco delle attività in programma: dal pellegrinaggio all’Opsa al torneo di calcio balilla del 30 novembre, fino alle serate di burraco a gennaio.
Intanto si prepara il periodo natalizio, con il concerto dei canti e la tradizionale pastorella che raggiunge tutte le famiglie del paese. Il gruppo “Terza giovinezza”, ogni mercoledì pomeriggio, confeziona a mano un piccolo dono ad hoc: quest’anno sarà un angioletto di cartoncino.
«Siamo un bel gruppo, affiatato – sottolinea Pettenuzzo – e lo spirito è davvero quello del servizio: nessuno fa le cose per farsi vedere».
D’estate i tornei di bocce e di beach volley coinvolgono nonni e nipoti, «dagli over ottanta ai quattordicenni». In inverno, invece, il bar, aperto più giorni alla settimana, diventa il luogo dove la comunità si ritrova, si racconta, si riconosce.