Ostaggi israeliani rilasciati. Grappone (Emdr): “Liberare il corpo non basta; ora occorre salvare l’anima”

Intervista a Noemi Grappone, supervisore Emdr, sul trauma degli ostaggi israeliani liberati ieri e dei sopravvissuti al 7 ottobre: “La liberazione fisica non coincide con quella psicologica. Il disturbo da stress post-traumatico può segnare la vita per anni. Servono cure tempestive e iperspecialistiche, e non bisogna avere fretta”