Mosaico
Fino all’11 ottobre Padova si trasforma in un palcoscenico diffuso per oltre trenta eventi gratuiti dedicati alla pace. “PadovaPontidiPace” è il titolo della rassegna promossa dall’associazione Meraki: un’iniziativa nata dal basso, in risposta alle scelte di riarmo del Governo e alla crisi umanitaria in Palestina, con l’obiettivo di connettere arte, ambiente e diritti umani. Un’iniziativa che trasforma la città in un laboratorio di cittadinanza attiva, dove la cultura diventa strumento di resistenza e speranza.
Musica, teatro, danza, poesia, mostre e aperitivi solidali animeranno ponti antichi e piazze del centro storico, fino all’Arcella. Un percorso culturale e simbolico per ribadire che la pace si costruisce con l’incontro e il dialogo. «La pace è azione concreta – ricorda l’assessora Francesca Benciolini – è uscire da sé per costruire ponti d’ascolto e confronto. Credo che l’iniziativa Ponti di Pace ci ricordi il metodo con cui agire per costruire la pace: quello dell’incontro con “l’altro”, sia esso persona, gruppo, popolo o nazione».
Tanti gli artisti attesi: Cristina Galietto e Alessandro Florio, Barbara Eramo e Caterina Bono, Elli de Mon e Namritha Nori. Per la poesia parteciperà Padova Sorprende, mentre il teatro vedrà protagonisti Vasco Mirandola, Giancarlo Previati e Margherita Cazzuffi. La danza sarà rappresentata da Nefer Duff Group e Agape.
L’apertura della rassegna è il 4 settembre. Il 21 settembre, Giornata internazionale della pace, piazza Capitaniato ospiterà una maratona musicale con Nick Valente, El Sabor, Buffalo Soldiers e altri, con la partecipazione straordinaria di Finaz (Bandabardò) e Lorenzo Monguzzi (Mercanti di Liquori). Durante la rassegna anche momenti di riflessione, come la presentazione del libro Le cose che ho da imparare (di nuovo) di Valentina Maselli, dedicato all’infanzia palestinese (il 27 alla libreria Zabarella alle 18).
«In un tempo in cui il silenzio può diventare complice delle ingiustizie e delle violenze – sottolinea l’assessore alla cultura Andrea Colasio – è fondamentale dare voce alla coscienza attraverso i linguaggi universali della cultura».
Info programma: Pagina Fb merakipadova