Idee
Parole fragili e inutili? La poesia dei giovani nella lotta contro la violenza del virus
La poesia con la sua apparente leggerezza, attraversa le crepe del muro della pandemia ed è particolarmente significativo che siano dei giovani a farlo notare.
“Mi chiudo e socchiudo/ fino a temere le persone,/ senza nessuno che mi si avvicina./ Nello sperare che il tempo passi/ temo la vita mia/ e quelle che vicine mi sono./ Il mio cuore viene riempito di fede,/ ma giace in me il nero/ a questa vita dura io mi ripongo/ la sorte mia accetto”. Hamza Yaafour