Pasqua in Myanmar. Card. Charles Bo: “Un nuovo Myanmar di pace sorga dalla tomba dell’odio e dell’oscurità”

Negli ultimi due mesi, il Myanmar è stata una terra bagnata dal sangue, teatro di una Via Crucis con le stazioni delle torture, abusi, uccisioni spietate. Ma l’invito dell’arcivescovo di Yangon per Pasqua è a “non disperare” e a credere che ci sia, anche per questo Paese, la “Resurrezione della libertà, della democrazia, della pace e della prosperità per tutti”. Nel Messaggio il card. Bo si rivolge ai militari: “Chiunque uccide il popolo innocente dovrà rispondere a Dio”. E ai giovani che stanno manifestando per le strade, dice: “Mettete a tacere il linguaggio spietato della violenza. Sconfiggete il male con l’amore e l'umanità. Questo era il messaggio della Croce. Questo è il destino di questa nazione”