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Novità per l’équipe dell’ufficio di Pastorale della famiglia, che nel quinquennio 2025-30, continuerà ad avere come responsabile don Silvano Trincanato e come corresponsabili suor Lia Pasquale, mentre nuove sono le coppie di riferimento: Alberto Castellin e Anna Volpato, Irene Bergamin e Denis Longhin, che ricevono il testimone da Paola Gardellin e Francesco Roveron che hanno seguito l’ufficio fino alla scorsa estate.
Le attività e le proposte dell’ufficio diocesano sono molteplici e nel tempo si sono diversificate, andando a toccare davvero ogni aspetto della vita familiare: ne è un esempio il recente appuntamento rivolto a persone separate, divorziate o in una nuova unione, che hanno celebrato il Giubileo della speranza al santuario della Beata Vergine della Divina Misericordia di Terrassa Padovana, segno concreto di una Chiesa che sa accogliere senza giudicare.
È una delle tante proposte elaborate per l’anno pastorale 2025-26 dall’équipe dell’ufficio, con il significativo slogan “Famiglia, segno di pace per tutti”. Sempre attesi e ben frequentati gli itinerari di preparazione al matrimonio che si svolgono con date diverse a Villa Immacolata, nella parrocchia di Ponte San Nicolò e presso il patronato della parrocchia della Guizza.
A febbraio 2026, poi, inizierà un nuovo biennio di formazione per operatori di pastorale familiare aperto agli sposi che desiderano approfondire la vocazione e missione della famiglia in ottica di formazione di coppia e di un eventuale servizio pastorale. L’itinerario prevede un incontro iniziale, una settimana residenziale durante l’estate 2026, una durante l’estate 2027 e tre incontri di due giornate nei mesi intermedi.
Non mancano poi le opportunità di incontro per le giovani coppie di sposi, ma anche per quelle che hanno bisogno di una sosta e di una ricarica spirituale. In collaborazione con l’Azione cattolica vengono poi proposte le Giornate di spiritualità per adulti e uno specifico itinerario rivolto ai fidanzati.
All’inizio del loro impegno nell’ufficio di Pastorale della famiglia, Anna Volpato e Alberto Castellin raccontano: «Abitiamo a Veggiano con i nostri tre figli di sei, quattro e quasi un anno. Un po’ di titubanza l’abbiamo per questo impegno… Portiamo in dote quello che siamo, il nostro essere famiglia con tutte le gioie e le problematiche e vorremmo farci prossimi con altre famiglie». Anna e Alberto seguono tutti i rapporti con l’Ac e le attività che l’ufficio promuove all’associazione, le giovani coppie, le equipe di preparazione al matrimonio e il biennio, ma sono anche componenti del consiglio pastorale diocesano.
Irene Bergamin e Denis Longhin, di Sant’Angelo di Santa Maria di Sala, sposati da 20 anni con due figlie di 19 e 13 anni, partono – come l’altra coppia – forti di un percorso giovanile nell’Ac e con il “bagaglio” del biennio di formazione familiare promosso a livello diocesano. «Qui abbiamo conosciuto don Silvano Trincanato, suor Lia Pasquale e tante coppie gioiose testimoni del Vangelo: qualche timore lo avevamo a prenderci questo impegno, poi grazie anche al calore e all’entusiasmo con cui siamo stati accolti abbiamo scelto di entrare a far parte della grande famiglia diocesana. A partire dal nostro vissuto, ci metteremo in ascolto delle famiglie con la consapevolezza che in ognuna di loro c’è una ricchezza preziosa da scoprire e valorizzare».
Il calendario con tutte le proposte si trova sul sito www.ufficiofamiglia.diocesipadova.it