Paura in Moldova dove il consenso filo-russo comincia a fare rumore

Clima di timore e tensione a Chişinău e in tutta l’area sud al confine con l’Ucraina. Preoccupano i bombardamenti su Odessa, l’instabilità della Transnistria e soprattutto la vicinanza della data del 9 maggio, il Giorno della Vittoria sul nazismo, il V-day, che il presidente Putin sfrutterà per dimostrare alla Russia e al mondo la potenza militare del Paese. Ieri in Transnistria c’è stato un nuovo tentativo di distruggere le antenne dell'emittente radiotelevisiva mentre nella regione autonoma della Gagauzia, a sud della Moldova, è stata votata una legge che consente l’uso della striscia di San Giorgio e di altri simboli filo-russi in vista delle celebrazioni 9 maggio. Visita oggi del presidente del Consiglio europeo Charles Michel in Moldova dove ha incontrato la presidente Maia Sandu e visitato un centro per rifugiati ucraini a Chişinău