Piano pandemico. Spagnolo (Univ. Cattolica): “Il medico deve dare tutto quello che è possibile e di beneficio per il paziente”

No ad algoritmi o ad altri parametri. Anche in emergenza sanitaria vale un principio aureo: la proporzionalità del trattamento per la persona. A ribadirlo al Sir è Antonio Gioacchino Spagnolo, ordinario di Bioetica e coordinatore della sezione dipartimentale di Bioetica e Medical Humanities dell'Università Cattolica del S. Cuore di Roma. La bozza del piano pandemico 2021-23, scivolato fuori dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute, ha sollevato polemiche nella parte in cui richiama a una situazione di scarsità di risorse. Il documento infatti lascia pensare che occorra privilegiare i pazienti che possono trarre maggiore beneficio. In sostanza, se c’è un solo respiratore a disposizione, meglio usarlo con il soggetto con un quadro clinico migliore?