Mosaico | Sagre e FesteDa venerdì 6 a domenica 8 giugno si fa festa a Santa Caterina da Siena, la piccola parrocchia delle Padovanelle. Tra le iniziative più originali, le "Cateriniadi", giochi popolari dedicati alla patrona e organizzati da un gruppo di papà.
Piccola ma agguerrita. Lo diresti di una cittadina mignon tenacemente aggrappata alla sua identità. Certo non di quell’estrema periferia urbana spesso descritta come liquida, informe e senz’anima. A smentire il cliché sono i fedeli della parrocchia di Santa Caterina da Siena alle Padovanelle che con grande orgoglio tornano a proporre la loro festa di comunità. Una manifestazione piccola, appunto, ma fiera delle proprie tradizioni e ben felice di mostrarle a tutti gli ospiti che vorranno parteciparvi. Il primo elemento caratteristico della sagra, in programma da venerdì 6 a domenica 8 giugno, è il luogo in cui si svolge: i tavoli sono disposti sotto il portico, quasi un chiostro tra la chiesa e il patronato e snodo di tutte le attività comunitarie. «È il nostro vanto, il cuore della vita parrocchiale e un riferimento per scuole e società sportive che lo scelgono per le cene di fine anno» conferma Maria Grazia Bottin, coordinatrice del comitato sagra. La festa avrà uno dei momenti più attesi nella 12° edizione delle “Cateriniadi” di domenica 8 alle 16: «Sono giochi popolari in onore della nostra patrona, con i quali ci piace chiudere l’anno pastorale, in particolare quello catechistico, e lasciare a bambini e ragazzi un bel ricordo prima di salutarci per l’estate. I giochi, organizzati da un gruppo di papà, sono aperti a tutte le famiglie della parrocchia, ma non solo. Non è necessaria alcuna preiscrizione, basta presentarsi domenica pomeriggio una decina di minuti prima dell’inizio». La terza “specialità”, è proprio il caso di dirlo, esce dalla cucina: «Tutte le sere, accanto alle pietanze tipiche di ogni sagra, proponiamo primi conditi con il pesto fatto a mano da un parrocchiano originario di La Spezia. È un piatto molto apprezzato, come lo è in generale tutta l’impostazione della festa. Come coordinatrice del comitato organizzatore desidero ringraziare gli oltre trenta volontari che si alterneranno ai fornelli e ai ragazzi di terza media che aiuteranno nel servizio ai tavoli. L’anno scorso abbiamo servito 600 coperti in due serate, un riscontro che ci ha dato molta soddisfazione». Il calendario degli intrattenimenti prevede venerdì e sabato sera due concerti, domenica una dimostrazione, con prova gratuita per tutti, di tango scenico. Sabato pomeriggio, poi, una vera curiosità: un parrocchiano presenterà una selezione della propria collezione di 7.500 orsetti di ogni materiale, forma e provenienza.
