Mosaico
Trecento pagine di storia, immagini e amore per il territorio nel libro fotografico Piovene Rocchette: tra presente e passato, di prossima uscita.
Il tributo viene da cinque giovani, incappati per caso nel 2020, sui social, in alcuni vecchi scatti del loro paese. «Siamo rimasti colpiti – spiega il portavoce Francesco De Pretto – da luoghi a noi molto noti, che sembravano irriconoscibili. Per comprendere meglio il cambiamento abbiamo quindi iniziato a catturare le immagini dalla stessa angolazione. Giacomo Gasparini, appassionato di storia, ci ha guidati negli archivi comunali e tra le famiglie a cercare altre foto, spiegazioni e aneddoti. All’inizio era un hobby, poi abbiamo notato che le nostre scoperte piacevano, emozionavano gli anziani e incuriosivano i più giovani, così è nato un progetto più strutturato».
Cuore dell’opera è il dialogo tra vecchi e nuovi scatti, realizzati dalla stessa prospettiva, per un confronto efficace, con didascalie che raccontano e riflettono. De Pretto, studente di architettura, nel libro si occupa di mappe e parte urbanistica. Con lui Gasparini, laurea in Scienze forestali, coordina l’intero lavoro e si concentra sulla ricerca storica, mentre impaginazione e comunicazione sono di Davide Lovato, studente di Design industriale e ambientale. Si dedicano ai confronti visivi Luca Sartori, dottorando in Scienze biomediche, e Alessandro Miani, laureato in Economia. «I nostri percorsi diversi – commenta De Pretto – hanno favorito approcci e idee. Il lavoro è stato molto collaborativo, sempre su base volontaria e ogni dettaglio è stato discusso insieme».
Tutti e cinque sono scesi in campo a scattare foto, operazione non sempre facile. «Alcuni vecchi punti di veduta non esistono più, ci siamo ingegnati con droni o lievi modifiche alla prospettiva. Abbiamo agito in specifici orari e condizioni atmosferiche per ricreare luci e ombre. Infine siamo ricorsi a software di fotoritocco per uniformare le prospettive e a strumenti di mappatura urbanistica per geolocalizzare scatti e costruire mappe tematiche. Le immagini più complicate da riprodurre? Quelle sul monte Summano, per la crescita della vegetazione. La foto più significativa sicuramente è quella a villa Benetti, che oggi non esiste più, indice di quanto cambi il territorio. Se oggi il paese è più sviluppato, con servizi e qualità della vita migliori, nel passato si respirava più coesione».
La stesura del testo è ora alle fasi finali. «Un’anteprima sarà l’8 dicembre, la serata ufficiale l’11 dicembre. Restano i costi di stampa, per i quali c’è una raccolta fondi online su GoFundMe. Il progetto resta no profit e il libro non andrà venduto, ma distribuito con offerta libera.