Mosaico
«Prendersi cura delle persone è la caratteristica della sagra della Madonna del Carmine di Pontecasale che si svolge dall’11 al 21 luglio, ad eccezione del 14 e 17». Lo dice don Leopoldo Zanon, parroco di Pontecasale che fa parte della collaborazione pastorale Via Annia. La chiesa parrocchiale è intitolata a San Leonardo, ma vi è una devozione particolare per la Madonna del Carmelo, cui è dedicata la piccola cappella che si trova nella Villa Garzoni-Carraretto, che proprio gli attuali proprietari stanno ristrutturando in questi mesi. Paolo Finesso, responsabile da anni della sagra, declina così le affermazioni di don Zanon: «Lo stand gastronomico di Pontecasale è davvero un luogo di incontro e di socialità, perché abbiamo proprio il piacere di preparare una ampia varietà di piatti, oltre a offrire l’utilizzo dei gonfiabili gratuitamente per i bambini». Infatti, la lista del menu della sagra del Carmine è particolarmente lunga con 17 primi e 19 secondi piatti. Ancora Paolo Finesso: «Tutti i primi vengono spadellati e soprattutto cerchiamo di valorizzare alcuni prodotti locali; quindi, si può dire che a Pontecasale si mangia a chilometri zero». Una applicazione pratica del termine accoglienza la aggiunge il parroco don Leopoldo: «Quest’anno, per sostenere le spese di autofinanziamento del Giubileo dei Giovani del Vicariato del Conselvano, i ragazzi saranno presenti, a turno, ogni sera, per fare il lavaggio delle pentole, attività cui il comitato sagra riconoscerà un contributo economico». Paolo Finesso sottolinea: «Siamo una piccola comunità con un nucleo di una ventina di volontari cui se ne aggiungono molti altri dalle parrocchie vicine, in uno spirito di collaborazione finalizzato a sostenere le attività della parrocchia». Martedì 15 luglio si svolgerà la passeggiata notturna sotto le stelle, organizzata dalla Comunità Faro di Pontecasale, con partenza alle 20.30 dal patronato e la partecipazione del Gruppo Astrofili di Padova. Tutte le sere è aperta anche la pesca di beneficenza.