MosaicoGiorgio Calore è autore del libro Ostrega, che giasso! in cui fa conoscere origine e benefici psicofisici del bagno all’aperto d’inverno. Il tutto con un fine benefico
Spesso le tradizioni, anche le più strambe, sono l’espressione di una saggezza antica, di un’idea di benessere sperimentato empiricamente, ma a lungo. Il bagno al Lido di Venezia, la prima mattina dell’anno, rientra tra queste. Giorgio Calore gli ha dedicato un libro, intitolato con un’esclamazione che deve aver sentito molto spesso tra quelli che, come lui, hanno il coraggio di tuffarsi nelle gelide acque di gennaio: Ostrega, che giasso!. Il volume (Edizioni Bertato, euro 17), è la prima pubblicazione italiana dedicata ai cimenti invernali e si propone di far conoscere non solo l’origine di questa pratica, ma anche i benefici psicofisici che ne derivano. «Scrivo libri particolari – sottolinea l’autore – Quello precedente era sul retro running, stavolta ho fatto il primo libro sugli ibernisti. Ho pensato di fare tesoro di questa esperienza, ampliandola in tutti i suoi aspetti, dal benessere fino al punto di vista sociale». Il ricavato della vendita andrà alla cooperativa sociale L’Iride, che in otto case tra Padova, Selvazzano e Saccolongo ospita ottanta persone con disabilità grave e che quest’anno festeggia il trentesimo anniversario dalla fondazione. I proventi del libro sul retro-running erano andati invece all’associazione p63 Sindrome E.E.C. International di Padova. «L’inclusione sociale delle persone con disabilità è uno degli obiettivi che mi spingono a scrivere. E alla fine tutti i miei libri riprendono l’indirizzo dato dal papa, che a sua volta fa riferimento a san Francesco, con l’enciclica Laudato si; in questo, oltre al rispetto della natura, ho inserito gli studi scientifici sulla crioterapia». Da tempo, infatti, questa pratica è utilizzata negli sport di contatto come il rugby. Per riassorbire affaticamento, traumi e contusioni, dopo le partite gli atleti si immergono in una vasca col ghiaccio. Anche i ciclisti ne fanno uso per smaltire l’affaticamento muscolare e l’acido lattico. Più recentemente la crioterapia viene utilizzata anche in atletica leggera, per minimizzare la fatica e accelerare il recupero fisico. «È come se il corpo venisse resettato – spiega Calore – ma si tratta di una materia ancora in evoluzione. Certo è che i bagni al Lido di Venezia non sono una cosa goliardica, ma seria. La parola “ibernisti” praticamente non esiste. Se l’è inventata Paolo Rizzi del Gazzettino, che ha lanciato questa moda con Giorgio Pecorai e Luciano Frusi». Insomma, chi fa l’ibernista ci tiene alla propria salute, oltre che alla natura. «L’acqua fredda fa bene alla pelle e ne contrasta l’invecchiamento. Il ghiaccio è un’alternativa non chirurgica alla liposuzione. Inoltre l’ambiente va apprezzato e vissuto tutto l’anno, anche d’inverno, che non è una stagione morta. Il bello è trovare luci, suoni e colori anche nei mesi freddi».
Mindfulness, resilienza, relazioni, cambiamento, emozioni… Fino al termine del mese di giugno alla libreria San Paolo Gregoriana (via Vandelli, 8 Padova) è possibile acquistare uno dei novanta libri del catalogo “Psicologia” con uno sconto del venti per cento. Venerdì 28 giugno alle 17.30, inoltre, la libreria (insieme a tutte le librerie San Paolo) invita lettori, amici, simpatizzanti a un brindisi per celebrare il lancio della collana Buc – Biblioteca Universale Cristiana con molti nuovi titoli disponibili.
