FattiL’Ordine degli psicologi del Veneto e la Fondazione Zancan hanno avviato il primo Osservatorio per mappare le reali necessità dei cittadini veneti
L’Ordine delle psicologhe e degli psicologi del Veneto e la Fondazione Emanuela Zancan hanno avviato un progetto per creare il primo Osservatorio regionale “Psicologia nei servizi territoriali del Terzo settore”. L’obiettivo è mappare i bisogni della popolazione veneta, raccogliendo dati per migliorare l’offerta di servizi forniti dagli enti del Terzo settore, come associazioni, cooperative e fondazioni. Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine dei psicologi del Veneto, ha spiegato che il Terzo settore è storico e capillare nel rispondere alle esigenze della popolazione, adattandosi rapidamente e intercettando fondi per sostenere gli interventi. L’Osservatorio intende mappare la situazione per individuare i bisogni del territorio e promuovere interventi innovativi. L’obiettivo è identificare gli interventi psicologici necessari e fornire ai decisori politici una chiara visione delle necessità attuali e future. «Lo psicologo nei servizi, e questo ce lo dirà l’osservatorio – spiega Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan – può contribuire a trasformare un sistema assistenziale che ha tanti anni sulle spalle e dove l’erogazione di prestazioni è a rischio di “prestazionismo” povero di soluzioni. Quindi arricchire la presenza professionale nei servizi significa potenziare l’aiutare ad aiutarsi, integrando le competenze psicologiche con quelle di servizio l’intento di modernizzare ed efficientare i servizi offerti, puntando a creare una delle più grandi Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza) a livello regionale. La struttura risultante gestirà mille posti letto convenzionati e avrà circa 800 dipendenti, consolidando il ruolo di leader nel settore. L’unanimità e la coesione che hanno caratterizzato la decisione è frutto del contributo di diversi soggetti, tra cui sociale, educative e di altra natura». La raccolta dei dati avverrà tramite un questionario inviato agli undicimila iscritti all’Ordine degli psicologi del Veneto: i professionisti saranno coinvolti attraverso una call to action, e gli enti del Terzo settore potranno aderire all’Osservatorio e partecipare alla raccolta dati. La Fondazione Zancan gestirà la parte informatica, assicurando la conformità alla normativa sulla tutela dei dati personali. Le adesioni sono aperte dallo scorso 25 giugno, e i primi dati raccolti saranno presentati entro la fine del 2024. I promotori si aspettano di individuare soprattutto le esigenze di sostegno nella fascia giovanile, ma anche le necessità emergenti dei cittadini veneti. L’invito è rivolto a tutti gli iscritti per contribuire al successo del progetto, migliorando il benessere di tutti. L’intento, evidenzia Cinzia Canali, direttrice della Fondazione Zancan, è «fare una fotografia dell’esistente, provare a capire il ruolo dello psicologo oggi, quali sono gli interventi, a quali fasce della popolazione sono rivolti e con quali metodologie vengono fatti per cercare di rappresentare il ruolo e il valore aggiunto che lo psicologo può dare ai servizi, con attenzione alla parte sociale degli interventi. L’attivazione di questo osservatorio è importante per arrivare a costruire degli scenari futuri che aiutino a migliorare il posizionamento di questa professione all’interno delle politiche sociali».
