Quaresima ossia 40 giorni dalla Pasqua di Gesù, ma anche dalla nostra, in particolare di quanti nella veglia pasquale vivranno la passione, morte e risurrezione del Signore Gesù diventando cristiani, ossia ricevendo i sacramenti dell'iniziazione cristiana, il battesimo, la cresima e l'eucaristia.
L’importanza del numero 40
Il numero 40 torna spesso nella Bibbia ed è espressione di un tempo completo capace di portare a compimento una generazione, un percorso di vita, un esodo. Non va da sé che, perché scritta sul calendario, la Quaresima porti a compimento un percorso di fede, ma il credente che la accoglie con fede e serietà ha la possibilità di sperimentare la libertà che la parola di Dio può portare in chi la ascolta.
In cerca di una terra promessa
Qual è l’esodo che questa Quaresima vuole portare nella mia vita? Quale liberazione vuole donarmi il Signore nel vivere la sua Pasqua? È questa la domanda che possiamo porci all’inizio dell’itinerario quaresimale. C’è una terra promessa all’orizzonte della nostra vita che Dio desidera farci raggiungere camminando al nostro fianco: diamole un nome!
“Presta orecchio…”
“Presta orecchio… al grido del mondo” propone la Chiesa di Padova a ciascuno di noi, a ciascuna comunità cristiana in questa Quaresima. Accogliamo questo invito, piegandoci e avvicinando l’orecchio al grido della Parola proclamata ogni giorno, soprattutto alla domenica, nella liturgia, ma anche a quella che ci viene rivolta attraverso le persone che incontriamo, i poveri soprattutto, attraverso la creazione e la nostra coscienza. Il mondo esprime un grido che ci interpella e ci indica la terra verso cui il Signore vuole condurci.
