Quaresima al tempo del Coronavirus: quello che ci fa più paura oggi non è il contagio ma l’ignoto

Il quaranta, numero biblico del deserto, è diventato per noi quanto mai pregnante: non solo i quarant’anni di Israele nel deserto per essere saggiato, o i quaranta giorni di Gesù nel deserto per essere tentato; ora sono anche i giorni, non necessariamente quaranta ma senz’altro quaresimali, della quarantena, tempo necessario di vaglio e catarsi dal possibile contagio. Tempo di isolamento, tempo di distanze dagli affetti, tempo di digiuni (anche liturgici), e proprio per tutto questo anche tempo fecondo di purificazione e di rinascita