Fatti
Quei cubani cattolici che dagli Usa pregano per i giovani che si ribellano
Da quando le proteste sono cominciate si ritrovano online da Tampa, Orlando, e da altre città della Florida, ma anche da Atlanta in Georgia e da New York; ogni sera alle nove. Pregano per Cuba, pregano per la loro terra e per gli amici e i parenti scesi in piazza a protestare per la fame, per la sete di libertà, per quel mondo che internet ha avuto la capacità di mostrare diverso dalla narrativa del governo. Maria è economista, ma prima di tutto è una cattolica che quattro anni fa, grazie al lavoro del marito è arrivata negli Stati Uniti e ci è rimasta. È lei l’anima della preghiera notturna dei cubani-statunitensi che accompagnano a distanza quanto si vive sull’isola