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Restauri. L’estate in città è una stagione di grandi lavori
Il punto su alcuni attesi cantieri che cambieranno o renderanno più attraente il volto di alcune zone del centro di Padova
MosaicoIl punto su alcuni attesi cantieri che cambieranno o renderanno più attraente il volto di alcune zone del centro di Padova
È un periodo di cantieri importanti nel centro di Padova. Tre in particolare sono molto vicini tra loro e riqualificheranno totalmente l’area “Eremitani”. Il primo intervento, finalmente al via, è l’atteso restauro del Selvatico (di cui si parla nell’articolo a destra). Qui facciamo il punto sul parco Tito Livio (area ex piazzale Boschetti) e sul restauro del conservatorio Pollini.
I lavori al parco Tito Livio, da cui partiamo perché sono in fase avanzata, sono al momento rallentati perché in parte collegati alla ristrutturazione delle due palazzine Liberty. Rispetto al progetto iniziale, infatti, i proprietari hanno chiesto di aumentare il numero dei posti auto sotterranei e questo porta alla necessità di ottenere una serie di nuove autorizzazioni che vanno a impattare anche sulla bonifica dell’area sulla quale si sviluppa il parco, che è invece di proprietà del Comune.
Serve attendere il via libera per bonificare il resto dell’area, montare le “vele metalliche” che faranno da quinta verso le palazzine, e realizzare il verde e il resto dell’arredo. «La situazione si dovrebbe sbloccare a breve ma al momento non ci sono date precise» fanno sapere dal Comune. È già realizzata invece la scenografica passerella pedonale sul Piovego che collega il parco con i giardini dell’Arena, di fatto creando un prolungamento di questi ultimi verso la stazione.
Meno impattanti visivamente, ma non meno importanti, sono invece i lavori allo stabile del conservatorio Pollini, vicino alla chiesa degli Eremitani. Grazie al contributo ministeriale di un milione di euro cui se ne aggiunge uno di 1,8 milioni di Intesa San Paolo, il conservatorio ha predisposto un progetto di consolidamento strutturale, rimodulazione di alcuni spazi, anche nel cortile, e messa a norma delle strutture della sede attuale, con l’introduzione di un ascensore di grande capienza per lo spostamento di strumenti musicali ingombranti. È prevista la ristrutturazione completa delle aule con particolare attenzione all’isolamento acustico. L’edificio sarà dotato di nuovi sistemi di raffrescamento e riscaldamento efficienti ed ecologici.
La novità è che entrerà a disposizione della storica istituzione musicale anche il limitrofo palazzo Foscarini, di proprietà di Intesa San Paolo, che lo sta ristrutturando a spese proprie calcolate in ulteriori 10 milioni di euro (usufruendo anche dell’Art Bonus) e cedendolo poi in locazione al Conservatorio a canone agevolato di 89 mila euro l’anno.
I lavori a palazzo Foscarini sono già iniziati, mentre per quelli nella sede storica del Pollini, inizialmente previsti a partire dall’estate, è necessario attendere che i circa 700 studenti e 90 docenti si trasferiscano nella sede provvisoria di Tencarola, a villa Ca’ Folco Zambelli – disponibile grazie all’accordo tra Comune, Diocesi di Padova e istituto Clair – dove sono in esecuzione alcuni limitati interventi di manutenzione.
Sono stati avviati a giugno i lavori di restauro e adeguamento normativo del liceo Selvatico, in largo Meneghetti a Padova, da tempo annunciati e attesi da studenti e abitanti del quartiere. Il primo lotto di lavori, che durerà 550 giorni, prevede un investimento di 3,5 milioni di euro, finanziato con il Pnrr Next Generation EU.
La cerimonia di consegna simbolica delle chiavi e la firma del verbale del cantiere si sono tenute nel cuore storico dell’edificio, quella “rotonda” dell’ottocentesco ex macello jappelliano, poi trasformato in istituto d’arte, che vedrà il restauro delle colonne in pietra e della cupola, con riproposizione del lucernario in vetro del 1911.
L’obiettivo del progetto è dare rilievo alla valenza storica dell’edificio, al suo rapporto con le mura cinquecentesche e con il fiume Piovego, oltre a importanti adeguamenti normativi e funzionali per consentire il ritorno degli studenti del Liceo Artistico. Il totale del quadro economico del primo lotto dei lavori ammonta a 5.753.866,98 euro, di cui 2.250.000 dalla Fondazione Cariparo, mentre 500 mila euro del Comune di Padova verranno destinati alla nuova pavimentazione del colonnato esterno, alla sistemazione dell’area golenale e alla pista ciclabile che collegherà il Selvatico al Portello; a queste risorse si aggiungono altri 950 mila euro dal Ministero dei Beni culturali per la messa in sicurezza sismica delle opere d’arte.
Al contempo la Provincia, che è la proprietaria del bene, sta ultimando le procedure per avviare l’appalto di un secondo lotto funzionale, concentrato sulla “Ristrutturazione e l’adeguamento funzionale dell’ala est”, per un impegno previsto per ulteriori sette milioni di euro.