Riscoprire la ricchezza della riconciliazione cristiana
Al sacramento della penitenza – che vive una crisi nelle comunità cristiane, nonostante i molteplici sforzi pastorali – è stata dedicata una settimana di studio, ad agosto, da parte dell’Associazione professori di liturgia
La 52a Settimana di studio dell’Associazione professori di liturgia, dal titolo “Rito e riconciliazione”, è stata dedicata al sacramento della penitenza e alle diverse forme di riconciliazione cristiana nella loro relazione al contesto contemporaneo. Sono anni, infatti, che tale sacramento vive una crisi nelle comunità cristiane, nonostante i molteplici sforzi pastorali.
Il tema è stato affrontato da varie prospettive. L’apertura è stata affidata all’orizzonte filosofico: attraverso una rilettura delle opere di Jean Nabert, si è esplorata la consapevolezza che la coscienza acquisisce di sé quando ritorna sul male compiuto per comprenderlo e comprendersi (Carla Canullo). Si è passati poi al confronto con i cammini di giustizia riparativa, in modo particolare alle ritualità in essi presenti (Marzio Serbo).
Alla prospettiva storica (medioevo, epoca moderna e contemporanea) è stata dedicata un’intera giornata, alla ricerca della ricostruzione della molteplicità delle prassi – anche oltre il sacramento stesso – che hanno abitato nel corso della storia il riconciliarsi nella tradizione cristiana (Ubaldo Cortoni, Matteo Al Kalak, Elena Massimi). Non poteva mancare uno sguardo alle altre confessioni cristiane (Dorothea Haspelmath-Finatti, Filippo Santi Cucinotta). Infine gli affondi teologici sono stati affidati a Kurt Appel e Aristide Fumagalli. La relazione di chiusura è stata curata da mons. Marco Busca, vescovo di Mantova, che ha raccolto i frutti del convegno aprendo alla necessità di un sistema penitenziale per il processo di riconciliazione del cristiano contemporaneo.
La settimana inoltre è stata arricchita dalla presentazione del volume “tutto patavino” – Ripensare la penitenza di Roberto Bischer e Andrea Toniolo, editrice Queriniana – sulla terza forma dell’ordo poenitentiae, frutto dei seminari di studio promossi dalle istituzioni teologiche venete.
Ci si augura che le acquisizioni dei molteplici interventi possano realmente tradursi in prassi, perché i fedeli cristiani abbiano modo di riscoprire la ricchezza della riconciliazione cristiana nelle sue molteplici forme.