Rubano perfino le lettere ai bambini, ma Hope non si ferma
Grave furto e atto vandalico alla sede padovana della Fondazione Hope Ucraina. Distrutti archivi e materiali dei progetti, ma il presidente Toson rilancia: «Continueremo a portare speranza e aiuto concreto». Parte la campagna natalizia “Non donare panettoni, dona speranza”.
Credere nella speranza, tanto da portarla nel nome, tanto da rialzare la testa anche quando si subisce un duro colpo come un furto. La sede padovana della Fondazione Hope Ucraina, che prosegue la sua missione di aiuto al popolo ucraino con centinaia di volontari tra Italia e zone di conflitto, nella notte di sabato 8 novembre è stata colpita da un grave furto e atto vandalico: rubati computer e documenti, distrutti archivi e materiali dei progetti per l’integrazione delle persone profughe. «Hanno rubato anche dentro alle letterine destinate ai bambini ucraini – confessa il presidente Marco Toson – Questo è veramente uno scandalo, ma non ci fermeremo davanti a questi atti: continueremo a portare speranza e aiuto concreto». La Fondazione fa sapere che in vista del Natale, ha lanciato la campagna solidale “Non donare panettoni, dona speranza”, con l’obiettivo di raccogliere contributi concreti per famiglie e bambini senza casa, rifugio o dimora.