Saletto in festa per sant’Anna, «che ci ha protetto dal crollo della chiesa»

Dal 24 al 28 luglio a Saletto di Vigodarzere si festeggia sant’Anna, co-patrona, insieme a san Silvestro della parrocchia. Domenica 26 alle 7.30 ci sarà una messa di ringraziamento per aver protetto la comunità dalla caduta di una porzione di cornice decorativa e da quella eventuale di una parte del soffitto della chiesa. Nessuno si è fatto male, ma il rischio è stato altissimo.

Redazione

«Sant’Anna è la protettrice delle partorienti e dei genitori – ricorda don Leonildo Ragazzo, il parroco – e da anni nella nostra comunità viene ricordata e festeggiata. La sagra prevede due momenti: uno più religioso e l’altro di divertimento. Domenica 26 la comunità è invitata a partecipare alle celebrazioni in onore di sant’Anna: alle 7.30 ci sarà una messa di ringraziamento a Dio per averci protetto nella caduta di una porzione di cornice decorativa e da quella eventuale di una parte del soffitto della chiesa. Nessuno si è fatto male, ma il rischio era altissimo. Alle 10 invece, accompagnata dalla corale degli adulti, ci sarà una messa con benedizione delle mamme in attesa, dei genitori e delle coppie che desiderano un figlio».

La sagra si svolge, come da tradizione, con lo stand gastronomico (aperto solo la sera), una cover band di Vasco Rossi per i più giovani (sabato sera), le orchestre di ballo liscio, le giostre, la pesca di beneficenza e le bancarelle allestite dal gruppo missionario e dalle signore del cucito. «Venerdì sera – continua il parroco – allo stand gastronomico sono invitate, con le maestre a la coordinatrice, le famiglie dei 90 bambini che frequentano la scuola dell’infanzia. È un modo per ritrovarsi e tenere unita la comunità. Un altro momento dedicato alle famiglie è la tradizionale serata del lunedì: tutte le specialità dello stand gastronomico hanno uno sconto del 10 per cento».

Una particolare attenzione è dedicata alla solidarietà: non solo con la mostra allestita dal gruppo missionario della parrocchia con oggetti e prodotti forniti dall’associazione Fratelli dimenticati di Cittadella, ma anche con l’associazione Amo, Amici del Mozambico, coordinata da padre Ottorino Poletto, missionario originario di Bosco di Rubano. Infine quest’anno è stato invitato anche il progetto Valentina: nato a Vicenza su iniziativa di Francesco Di Fiore e della moglie Rossella per ricordare la figlia morta a 13 anni per una forma di tumore, il progetto collabora con l’associazione Zanantsika a sostegno della popolazione del Madagascar. «Il papà – conclude don Ragazzo – sarà presente domenica alla messa delle 10. Da anni, infine devolviamo parte del ricavato della pesca di beneficenza alla Città della speranza: sono convinto che aiutando gli altri veniamo aiutati anche noi».

Nel frattempo proseguono anche i lavori di sistemazione della chiesa: messa in sicurezza la porzione di cornice decorativa e consolidato il soffitto, ora tocca all’apparato pittorico. I restauratori, oltre a ridare vita ai decori che già si intravvedevano e ai due grandi affreschi, hanno riportato alla luce tracce di affreschi precedenti inspiegabilmente coperti.

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